Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Qader si è dimessa, ma il problema rimane 29/06/2018
non conosco le elezioni comunali di Milano, ma leggo che trattasi di un consigliere comunale. quindi deduco che sia stato eletto. ora a meno che ci dimentichiamo di cosa possano significare le elezioni, allora il caso non va trattato con il turpiloquio ma con le procedure previste dall'ordinamento democratico in caso di rappresentante eletto che non adempie al suo giuramento alla Costituzione e alle leggi in generale, ed in definitiva tradisca il suo mandato. non vorrei usare le paroloni o gli esempi ad effetto. ma è proprio nelle criticità che meglio si denota la profondità della cultura democratica.
Sumaya Abdel Qader non ha avuto problemi ad essere eletta. Leader dell'UCOII, unione delle comunità islamiche, organizzazione nata e cresciuta nell'alveo dei Fratelli Musulmani che non sono esattamente quanto di più democratico si possa immaginare. Strettamente legata a Davide Picardo, figlio di Hamza Picardo, entrambi noti per il loro odio per Israele e molto potenti in Lombardia, Sumaya non ha mai nascosto di non riconoscere lo stato ebraico. L'elezione di questa persona è stato uno dei grandi errori del PD soprattutto se pensiamo che la sua antagonista era Maryan Ismail, rifugiata politica somala, democratica e grande nemica dell'islam integralista che le aveva ammazzato anche un fratello. E' vero che in democrazia viene eletto chi ha più voti ma per chi ha legami così stretti con potenti organizzazioni islamiche nella regione non sarà stato difficile ottenerli. Il grande pericolo è che gli integralisti e fanatici islamici approfittino del nostro sistema democratico per poi distruggerlo proprio dall'interno. Quanto al giuramente alla Costituzione, sappiamo che la Taqiyya, ovvero la facoltà di dissimulare e mentire, è permessa quando non consigliata, se messa in atto per il bene dell'islam. Fatti due conti, la velatissima Sumaya non sarebbe proprio la candidata perfetta a presiedere la Commissione cultura del comune di Milano, tanto che le ultime notizie parlano di forti dubbi su detta nomina anche da parte del sindaco Sala. P.S. la nomina è stata revocata, mi dicono dalla redazione che oggi c'è su IC una pagina intera sul 'caso Qader' Un cordiale shalom
