Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Apprendo da un articolo di M. Gerstenfeld le percentuali di un sondaggio fatto dall'ADL sul tema del deicidio in diversi paesi europei. Il rapporto non è entrato nei particolari, che circa il 33% degli intervistati cristiani, crede ancora che Gesù sia stato crocefisso per mano degli ebrei (Deicidio). Bisogna puntualizzare che i ''laici'' non sono stati intervistati, il che fa supporre che le percentuali di sicuro sarebbero state ancora più alte. Il rapporto infine non ha voluto puntare il dito verso i responsabili di questa ''assurdità teologica'' che ha portato morte e distruzione al popolo ebraico. Mi viene spontanea una domanda:'' Come mai nonostante un documento partorito dal Concilio vaticano II ''Nostra Aetate'' nel lontano 1965, si continua a credere nel mondo cristiano a queste menzogne? La risposta è evidente:'' C'è del fuoco sotto la cenere che nessuno ha interesse di spegnere''.
Fulvio Canetti
Gentile Fulvio, Sotto la cenere c'è un vulcano in eruzione che di giorno in giorno vomita i soliti stereotipi contro il popolo ebraico. Credo che l'accusa di Deicidio sia sempre stata tenuta al caldo nella mente di molti cristiani e la Chiesa, dopo il Concilio Vaticano II, non ha aiutato molto a cancellarla. Stiamo vivendo tempi molto brutti e pericolosi in un occidente fatto di mollica che non esiterà a vendere gli ebrei come in passato. Per evitarlo dobbiamo in qualche modo ribellarci e, soprattutto, dare una sveglia alle tante comunità ebraiche. Un cordiale shalom