Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Germania: tornano le vignette antisemite Commento di Daniel Mosseri
Testata: Il Giornale Data: 18 maggio 2018 Pagina: 13 Autore: Daniel Mosseri Titolo: «Caos in Germania per le vignette antisemite sulla stampa»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 18/05/2018, a pag.13, con il titolo "Caos in Germania per le vignette antisemite sulla stampa" il commento di Daniel Mosseri.
Daniel Mosseri
Una delle vignette antisemite, in cui Netanyahu afferma, armi in mano: "Il prossimo anno a Gerusalemme" Il vignettista è stato licenziato.
Berlino Oltre che odioso, il pregiudizio è un vizio difficile da mettersi alle spalle. Ne sanno qualcosa alla Süddeutsche Zeitung, progressista quotidiano tedesco pubblicato a Monaco, prodigo di scoop e inchieste interessanti. Nessuno però è perfetto: in tema di vignette, per esempio, la Süddeutsche lascia spesso a desiderare, soprattutto quando i soggetti ritratti sono di fede ebraica. Decidere cosa si possa o non si possa disegnare, cosa sia satira e cosa insulto non è compito facile. Giorni addietro la SZ pubblicava una vignetta in cui una timida pecorella bianca con addosso il cartello «Accordo nucleare» brucava innocente in cima a una collinetta mentre da sotto due lupi neri con la bava alla bocca si accingevano a saltarle addosso. Le due fiere assetate di sangue erano invece «Usa» e «Israele». Associare il regime khomeinista a una pecorella è senza dubbio una forzatura che non insulta nessuno, quanto ai lupi vi si può leggere un vecchio riflesso antiatlantico e antisionista diffuso nella sinistra europea. Decisamente scorretto è invece ritrarre gli ebrei con il naso adunco o con le sembianze di una piovra. Fare riferimento all'iconografia del Terzo Reich non lascia dubbi: è antisemitismo, e che a cadere in errore sia una testata tedesca colta e innovatrice è particolarmente triste. SZ lo ha fatto dopo i recenti fatti di sangue sul confine fra Gaza e Israele: l'indomani il giornale di Monaco ritraeva il primo ministro di Israele Bibi Netanyahu dotato di labbroni, nasone e orecchioni di ordinanza nelle vesti della paffuta vincitrice israeliana dell'Eurovision 2018, Netta Barzilai. Sul palco della gara canora con un missile anziché il microfono in mano, il politico annunciava «l'anno prossimo a Gerusalemme». Particolare osceno, la «v» di Eurovision sullo sfondo era sostituita nel disegno con una stella di Davide. Una vignetta che richiama «l'intollerabile propaganda nazista», si è lamentato con la Bild Felix Klein, il neo commissario tedesco contro l'antisemitismo. A favore dell'istituzione del suo ufficio si è espresso tutto l'establishment tedesco, preoccupato per il risorgente antisemitismo di matrice araba e islamica e forse dimentico di quello made in Germany. Il direttore di SZ si è prontamente scusato. Nel 2014 a fare pubblica ammenda era stato invece il vignettista che aveva ritratto il fondatore di Facebook, l'ebreo Mark Zuckerberg, come una piovra tentacolare intenta a controllare telefoni e computer del mondo. Se non fosse stato per i riccioletti biondi, Zuckerberg non lo avrebbe riconosciuto nessuno: nella vignetta della Süddeutsche era ritratto con un naso enorme.
Per inviare al Giornale la propria opinione, telefonare: 02/85661, oppure cliccare sulla e-mail sottostante