Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 08/08/2018, a pag. 39, con il titolo "Dal 20 aprile il festival Fotografia Europea: è l’Iran il Paese ospite", il commento a firma F.Vi.
A destra: impiccagioni pubbliche in Iran
Raramente ci interessiamo di fotografia, se non per evidenziarne l'uso pregiudiziale quando le immagini riguardano i nostri temi. Facciamo un'eccezione con il Festival della fotografia europea che avrà luogo a Reggio Emilia, dove l'Iran è il Paese ospite.
Non sapevamo che l'Iran, secondo gli organizzatori del Festival, fosse un Paese europeo. Da questa premessa, ci incuriosisce sapere quali saranno le immagini scelte dal curatore - sarà una scelta autonoma o guidata dagli ayatollah? - non conoscendole sue preferenze ci permettiamo di dubitare fortemente di quale Iran verrà mostrato ai visitatori: la dittatura dei mullah, le foto dei dissenzienti ammazzati a bastonate nelle strade quando manifestano la propria opposizione al regime, gli omosessuali impiccati ai lampioni delle strade di Teheran, i cui cadaveri ricordano la morale sessuale secondo la sharia, i missili che dovrebbero cancellare dalle mappe geografiche Israele?
Non andremo fino a Reggio Emilia, ma saremo grati a qualche lettore attento che vive nella città, se ci informerà sulle immagini del Paese ospite della rassegna.
Ecco la breve:

La violenza della polizia iraniana

Su questo e molti altri missili iraniani la scritta: "Israele verrà cancellato"
Si svolgerà dal 20 aprile al 17 giugno prossimi a Reggio Emilia la tredicesima edizione del festival internazionale Fotografia Europea. Paese ospite, l’Iran . Curata da Walter Guadagnini, promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia e alla Regione, la rassegna ha per tema Rivoluzioni. Ribellioni, cambiamenti, utopie . Il programma toccherà luoghi inediti, difficilmente aperti al pubblico in occasioni espositive. Tra le mostre: Sex & Revolution! Immaginario, utopia, liberazione (1960-1977) , curata da Pier Giorgio Carizzoni, sotto la direzione scientifica di Pietro Adamo; un omaggio a Joel Meyerowitz, grande maestro della fotografia contemporanea, dal titolo Transitions, 1962-1981 , curato da Francesco Zanot; il progetto Rivoluzioni, Ribellioni, Cambiamenti, Utopie. 101 photobook dalla collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma , curato da Piero Cavagna e Laura Gasparini; In/Finito. Un progetto di danza e fotografia per spazi urbani, naturali o storici , con scatti inediti del grande fotografo di moda Toni Thorimbert. E, dedicata al Paese ospite (l’Iran), i Chiostri di San Domenico ospiteranno la mostra A Window on to Contemporary Iranian Photography: Genesis of a Latent Vision , curata da Reza Sheikh col coordinamento di Germana Rivi.
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