Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Gent.ma Sig.ra Fait, Ho letto l'articolo sulla regista tedesca (ahimè anche nazi?) in questione. Mi è venuta in mente una discussione avuta tempo fa con una mia vicina (non ebrea), il cui padre fu "fumato" a Bergen Belsen. Questa signora, infastidita per tutti quei documentari, sosteneva che bisogna finirla una volta per tutte e distruggerli tutti, perché non ne resti piú il minimo ricordo. Io sostenevo il contrario, perché deve pur restare qualcosa come testimonianza. Come quando nel 1945 gli Alleati ordinarono la distruzione di tutte le copie di quell'orrido libro che non nomino (M.K.). Ora se ne stanno ristampando alcune copie come studio (e speriamo che tali rimangano). L'importante è non esagerare e usarle con il contagocce. Come le medicine. Altrimenti finiscono per diventare un veleno peggiore del male iniziale. Mi sono spiegato? Secondo lei, chi ha ragione? Probabilmente la signora ragiona per la sofferenza patita, ma io ragiono con la mente lucida, ma ciò non vuol dire. Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario Salvatore, I nazisti con l'arroganza che li costraddistingueva e la convinzione di essere i salvatori della razza ariana, hanno filmato tutte le loro ignominie. I loro filmati sono importanti se usati bene e se completati con le testimonianze di chi è sopravvissuto all'inferno. Guai a distruggerli, verrebbe cancellato il periodo più vergognoso e demoniaco della storia dell'umanità. Fino a pochi anni fa nelle scuole veniva appena accennato il disastro del nazifascismo, oggi le cose sono cambiate in meglio nel senso che si informano i giovani anche se non si vedono ancora i risultati. Personalmente sono convinta che periodicamente bisogna parlarne soprattutto in questo momento storico di recrudescenza dell'antisemitismo su scala europea. Le vicende polacche ci insegnano che il negazionismo si fa sempre più strada e questo è il grande pericolo. Le vittime meritano non solo il ricordo ma anche la verità. Un cordiale shalom http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=69556