Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Caso Tamimi: una non notizia I pettegolezzi ripresi da Davide Frattini
Testata: Corriere della Sera Data: 14 febbraio 2018 Pagina: 10 Autore: Davide Frattini Titolo: «Processo alla 17enne: schiaffeggiò i militari»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 14/02/2018, a pag. 10, con il titolo "Processo alla 17enne: schiaffeggiò i militari", il commento di Davide Frattini.
Sarà a marzo il processo contro Ahed Tamimi, nota provocatrice e attrice di Pallywood, l'industria di manipolazione e creazione di filmati menzogneri al solo scopo di accusare l'esercito di Israele di presunti - ma inesistenti - crimini. Nel frattempo Davide Frattini, sempre pronto a dare risalto ai pettegolezzi nei propri commenti, riprende la non-notizia, e lo fa con simpatia nei confronti dell'accusata, chiamata addirittura per nome. Come ha dichiarato Deborah Fait da Israele, nessuno ne parla o ne scrive nello Stato ebraico. E' una non-notizia che viene rispolverata per poter accusare Israele in modo pretestuoso e fallace di crimini contro una minorenne.
Ecco l'articolo:
Davide Frattini
Ahed Tamimi, a sinistra, morde un soldato israeliano che non reagisce
Le proteste vanno avanti da dieci anni e perfino gli organizzatori quasi non ricordano perché siano cominciate. Quell’albero di limoni abbattuto, la sorgente d’acqua e la terra confiscate, gli alveari dati alle fiamme dagli israeliani della colonia dall’altra parte della collina. Le motivazioni possono essersi affastellate una sull’altra, la coreografia non è cambiata: ogni venerdì i palestinesi escono dalle case di Nabi Saleh in corteo, i soldati li aspettano, volano le pietre, poi i lacrimogeni, partono le cariche. Tutta l’azione è ripresa dagli attivisti internazionali e della sinistra israeliana. La più apparsa e appariscente in questi video è Ahed Tamimi: due mesi fa la madre Nariman ha diffuso in diretta Facebook l’alterco tra la ragazzina e due soldati, li prende a calci e a schiaffi. Pochi giorni dopo le donne sono state arrestate. Da allora sono in un carcere militare dove Ahed ha compiuto 17 anni: ieri era in aula per l’udienza preliminare, è accusata di aggressione. Il giudice ha ordinato il processo a porte chiuse. Riprenderà a marzo: Ahed resterà in prigione almeno fino ad allora.
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