Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ho letto con interesse l'articolo del Foglio che avete pubblicato oggi in cui si descrive l'incontro avuto da Di Maio all'Università Link. Per associazione di idee mi è venuto in mente il libro di Massimo Cirri edito da Feltrinelli in cui si parla principalmente di Aldo Togliatti, il figlio del Migliore, ma anche dei suoi compagni di studi in Russia : ragazzi italiani figli di comunisti che venivano allevati con cura in uno speciale collegio russo. Dopo la guerra i giovanetti vennero rimpatriati e, mi è sembrato di capire che la maggior parte di loro costituisse la dirigenza del partito comunista. Oggi, evidentemente non è più necessario studiare in Russia. E' semplicemente cambiata la tecnica :arrivano gli insegnanti direttamente dalla Russia. Cordialmente
Francesca
Gentile Francesca, La possibilità che fra meno di un mese il Movimento 5 Stelle possa guidare l'Italia fa molta paura. Un partito che finora ha dimostrato di essere tutto meno che democratico, guidato non si sa da chi. Da Di Maio che parla parla parla senza dire niente (sorvoliamo i problemi grammaticali)? Da Beppe Grillo un comico con predisposizione alla dittatura? Da Casaleggio figlio, una specie di ectoplasma, un si-sa-che-c'è-ma-non-si-vede? Tutto porta a pensare che non siamo molto lontani dal pericolo corso dopo la guerra con un partito comunista incombente, con la differenza che oggi non abbiamo nessun De Gasperi capace di salvare l'Italia dalla dittatura. Come italo israeliana il mio timore è anche più grande nel pensare a Manlio Di Stefano, noto per la sua "antipatia" per Israele, come Ministro degli Esteri, il cui programma in Medio oriente, consigliato da un certo Moustafà Al Ayoubi, parla di cessazione immediata dell'embargo all'Iran e il riconoscimento della Palestina entro i confini del 1948. L'Italia corre il grande pericolo di avere in Di Maio un premier fantoccio agli ordini di un blog dietro il quale si cela il Grande Fratello. Un cordiale shalom http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=69446