Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Intervenendo sulla questione dell'antisemitismo teologico sollevata da un lettore,mi permetto di dire che siamo fuori dal seminato. Il Cristianesimo ha semmai avuto posizioni antigiudaiche, con riferimento, questo si, alla sua diversa e inconciliabile posizione in materia teologica, a cominciare dal riconoscimento della figura di Cristo. Senza dimenticare che il massimo del furore antigiudaico è stato raggiunto, comunque, nella predicazione e nelle opere del padre della Riforma, Martin Lutero (con qualche venatura antisemitica, in questo caso). L'antisemitismo attiene, semmai, alle moderne ideologie otto/novecentesche, con qualche interessante prodromo già in epoca illuministica. Voltaire, com'è noto, non è stato certo tipo da pregiudizio antiebraico da posizioni di ortodossia cattolica! Così come, risalendo i secoli, accenti chiaramente antisemitici, si ritrovano in diversi autori latini, ben prima che la nuova religione di Cristo segnasse invece l'avvio della stagione dello scontro teologico. Un cordiale saluto.
Alessandro Bortolami
Gentile signor Bortolami, Sotto i governi pagani gli ebrei erano relativamente liberi e abbastanza tranquilli, compatibilmente con i tempi e rispetto alle persecuzioni patite in seguito con l'avvento del cristianesimo. Le cose cambiarono con la conversione di Costantino I quando ebbe inizio l'antigiudaismo religioso che ha incominciato a considerare gli ebrei come "popolo dannato" per non aver riconosciuto il Messia. Il consiglio di Nicea (325) teorizza per la prima volta sul popolo deicida che in seguito diventerà il fondamento della dottrina antigiudaica (avversione contro la religione ebraica). Da quel momento partirono bolle papali e leggi contro gli ebrei fino all'Inquisizione spagnola del 1478 con tutto l'orrore che durò ben 4 secoli. E' vero che il massimo del furore antigiudaico si avrà con Martin Lutero e che Voltaire odiava gli ebrei come "razza" e non come portatori di fede. E' in quel momento che ebbe inizio l'antisemitismo ( avversione contro gli ebrei in quanto gruppo razziale) che porterà alla Shoah. Vorrei concludere dicendo che senza l'antigiudaismo non avremmo avuto l'antisemitismo e, oggi, l'antisionismo. Tre modalità di odio antiebraico, l'uno figlio dell'altro. Un cordiale shalom