Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Israele: esercizi commerciali di sabato Il commento disinformante e disinformato di Francesca Caferri
Testata: La Repubblica Data: 10 gennaio 2018 Pagina: 14 Autore: Francesca Caferri Titolo: «Chiusi di sabato. La legge sugli empori che divide Israele»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 10/01/2018, a pag.14, con il titolo "Chiusi di sabato. La legge sugli empori che divide Israele" il commento di Francesca Caferri.
Il commento di Francesca Caferri è disinformato e disinformante perché la legge approvata alla Knesset non proibisce l'apertura di esercizi commerciali di sabato, ma nega questa possibilità soltanto a quelli che vogliono avere un certificato di casherut. E' un provvedimento certamente discutibile, ma non irrazionale. Questo però Caferri non lo scrive.
Ecco l'articolo:
Francesca Caferri Benjamin Netanyahu
Ha vinto per un voto, Benjamin Netanyahu. Eppure quella di ieri per il premier israeliano ha tutto il sapore della sconfitta: dopo settimane di discussione, la Knesset ha approvato la legge che impone la chiusura dei piccoli supermercati e dei ristoranti nella giornata di Shabbat, il riposo ebraico. La legge era stata voluta dai partiti ortodossi, componenti fondamentali della coalizione di governo di Netanyahu. Ma contestata sia dalla sinistra sia da alcuni deputati dello stesso partito del premier: in prima lettura, la settimana scorsa, la legge era stata bocciata. «Stiamo passando da una democrazia moderna e liberale a uno Stato governato dalle leggi religiose dell’ebraismo», ha detto Ron Huldai, sindaco di Tel Aviv , la più liberale fra le città israeliane.
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