Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Israele: esercizi commerciali di sabato Il commento disinformante e disinformato di Francesca Caferri
Testata: La Repubblica Data: 10 gennaio 2018 Pagina: 14 Autore: Francesca Caferri Titolo: «Chiusi di sabato. La legge sugli empori che divide Israele»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 10/01/2018, a pag.14, con il titolo "Chiusi di sabato. La legge sugli empori che divide Israele" il commento di Francesca Caferri.
Il commento di Francesca Caferri è disinformato e disinformante perché la legge approvata alla Knesset non proibisce l'apertura di esercizi commerciali di sabato, ma nega questa possibilità soltanto a quelli che vogliono avere un certificato di casherut. E' un provvedimento certamente discutibile, ma non irrazionale. Questo però Caferri non lo scrive.
Ecco l'articolo:
Francesca Caferri Benjamin Netanyahu
Ha vinto per un voto, Benjamin Netanyahu. Eppure quella di ieri per il premier israeliano ha tutto il sapore della sconfitta: dopo settimane di discussione, la Knesset ha approvato la legge che impone la chiusura dei piccoli supermercati e dei ristoranti nella giornata di Shabbat, il riposo ebraico. La legge era stata voluta dai partiti ortodossi, componenti fondamentali della coalizione di governo di Netanyahu. Ma contestata sia dalla sinistra sia da alcuni deputati dello stesso partito del premier: in prima lettura, la settimana scorsa, la legge era stata bocciata. «Stiamo passando da una democrazia moderna e liberale a uno Stato governato dalle leggi religiose dell’ebraismo», ha detto Ron Huldai, sindaco di Tel Aviv , la più liberale fra le città israeliane.
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