Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Quando purtroppo scompariranno i testimoni che hanno vissuto direttamente o indirettamente quella tragedia,il negazionismo potrebbe diventare realmente terreno fertile.Giustissimo,il tentare è doveroso,almeno per cercare di comprendere la potenzialità del problema.Poichè possiamo scommetterci,in un futuro neppure troppo lontano si dovrà affrontare questa situazione e coprenderlo oggi può fare la differenza.
David Forti
Gentile David, La paura è proprio questa. Scomparso l'ultimo testimone i negazionisti saranno liberi di scatenarsi in ogni tipo oltraggio alla memoria della Shoah. Questo è stato anche il timore di Steven Spielberg che ha creato un archivio di testimonianze per non dimenticare, un archivio computerizzato, video e audio, con decine di migliaia di interviste in più di 30 lingue. I sopravvissuti sono pochi ormai e stanno scomparendo, per questo il genio di Spielberg ha pensato che le loro testimonianze non dovevano essere vanificate e ha sguinzagliato per il mondo centinaia di volontari in cerca di parole da registrare per i posteri. Il documentario dal titolo "Gli ultimi giorni" ed è stato presentato a Roma nel 1999. Qui ne scrive Furio Colombo: http://www.repubblica.it/online/fatti/spielberg/spielberg/spielberg.html Personalmente penso che la libertà di espressione non debba giustificare la negazione del peggior crimine compiuto dall'umanità nè creare ulteriore odio antisemita. Un altro grande uomo, Martin Luther King ha detto " La mia libertà finisce dove incomincia la vostra". La libertà di parola dunque non può limitare il diritto alla verità, alla storia, alla Memoria. Un cordiale shalom