Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Siamo alle solite, dopo l'accaduto ci sono le condanne, alquanto deboli e prudenti da parte di Sala; solo "ciacole" come diciamo a Trieste. La realtà è molto diversa. L'antisemitismo europeo che è sempre esistito è adesso rinfocolato dalla presenza sempre più massiccia di islamici. Proviamo a pensare cosà succederà quando in ogni paese europeo saranno minoranze consistenti tipo 20/30 per cento. Cordiali saluti.
R. Razza
Gentile R. Razza, Come sempre, prima si lasciano liberi di agire i manifestanti di cui non era difficile capire i sentimenti antisemiti e poi si piange, troppo debolmente, sul latte versato. I fatti accaduti a Milano il 9 dicembre scorso sono gravissimi. Quel grido "khaybar, Khaybar, ebrei, l'armata di Maometto ritornerà", simile al solito " Morte agli ebrei", urlato al centro di Milano, al centro d'Europa, è stato uno scandalo che dovrebbe mettere la Giunta sull'orlo delle dimissioni. Uguali manifestazioni contro i musulmani avrebbero provocato una tempesta politica difficle da sanare. Inutile e sciocco dire "Non sapevamo", quando si da l'autorizzazione a manifestare a organizzazioni filopalestinesi notoriamente antisemite e antiisraeliane. Se quella vergogna non fosse stata denunciata dal Foglio probabilmente sarebbe passata sotto silenzio. Tutti sono caduti dalle nuvole e, a questo punto, c'è da chiedersi su quale pianeta vivano i politici che rappresentano la città di Milano. Finalmente sono state presentate delle denunce ma il mio timore è che tutto venga insabbiato. Il solito vergognoso silenzio che vede vincitori gli odiatori degli ebrei. Un motivo in più per boicottare le celebrazioni indette dalle istituzioni il 27 gennaio, Giornata della Memoria. Un cordiale shalom