martedi` 06 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






I fratelli maggiori 02/01/2018

Gentilissima Signora Fait, il primo Papa che, per quanto ricordo, abbia chiamato gli ebrei "fratelli maggiori" è stato San Giovanni Paolo II, credo in occasione della visita alla Sinagoga di Roma. Ricordo che vi fu qualche critica o polemica al riguardo, ma un intellettuale polacco osservò che l'espressione era stata usata nell'Ottocento da uno dei maggiori scrittori o poeti polacchi per propugnare la piena eguaglianza giuridica e sociale fra cristiani ed ebrei. D'altronde, non riesco ad immaginare che San Giovanni Paolo II intendesse l'espressione in senso negativo. Bisognerebbe anche considerare che Ismaele ed Esaù sono figure molto più negative nei commenti ebraici (o in parte di essi) che nel testo della Genesi in se stesso, nel quale il primo è un ragazzo cacciato di casa (e difeso più dall'intervento divino che dal padre) ed il secondo aveva qualche motivo per odiare il fratello e, alla fine, si riconcilia con lui. (E, quando il Nuovo Testamento menziona Esaù, lo fa solo per parlare della gratuità della scelta divina, che, fra due gemelli, ne sceglie uno per far procedere la storia della salvezza). Perciò credo sia più ragionevole interpretare l'espressione alla luce della tradizione europea (in cui il figlio maggiore ha sempre avuto un ruolo di preminenza) che di esempi biblici che non hanno lo stesso significato per ebrei e cristiani. Con i più cordiali auguri di buon anno,

Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa, lei ha pefettamente ragione nel dire che la tradizione europea non piò essere paragonata a esempi biblici, per il fatto logico che sono passati migliaia d'anni dagli avvenimenti dell'epoca di Abramo e figli o discendenti. Io amo molto parlare della storia dell'uomo ma quando si entra nel campo religioso allora l'argomento diventa delicato e preferisco non addentrarmici. Quando io muovo delle critiche al Vaticano lo faccio sempre dal punto di vista strettamente politico/storico ( e solo se riguarda Israele), non mi permetterei mai di fare dibattiti religiosi che non mi competono.
Un cordiale shalom e buon anno


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT