Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Premesso che ho iniziato i miei studi con la geografia, e quindi mi è più spontaneo chiamare ‘Israele’ che non ‘Terrasanta’ in quanto quest’ultimo è solo un termine religioso della Cristianità che non deriva dell'esperienza giornaliera, però quando un sito diretto al turismo religioso edito dal Ministero per il Turismo Israeliano, cioè l’Autorità riconosciuta per lo Stato di Israele (e questo lo puoi vedere nel copyright che compare in fondo alle pagine) mostra http://www.holyland-pilgrimage.org/it allora parafrasando diviene logica la domanda perché essere più lealista del re?
Franco Licciardello
Gentile Franco, Israele è una democrazia che rispetta le tradizioni di tutte le fedi quindi trova giusto adottare alcuni termini cari ai cristiani anche se questo contraddice la storia e la geografia. Il Ministero per il Turismo israeliano inoltre, usando il termine Terra santa, si rivolge ai pellegrinaggi quindi a persone religiose che vengono in Israele per visitare i luoghi santi del cristianesimo e null'altro, prova ne è che gli itinerari dei pellegrinaggi non comprendono quasi mai una visita, che sarebbe molto importante allo Yad VaShem, il Mausoleo della Shoah, a Gerusalemme. Diverso è quando il Papa nei suoi discorsi ufficiali, i politici e i media adottano le parole Terra santa per sostituirle a Israele, questa è una forma di delegittimazione che non possiamo accettare. E' un' offesa a una nazione sovrana, unico paese al mondo di cui gran parte del potere religioso e politico internazionale rifiuta addirittura di pronunciarne il nome.