Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Le folli ricette economiche di Luigi Di Maio 12/12/2017
Riprendiamo dal FOGLIO del 12/12/2017, a pag.3, con l'editoriale "La folle ricetta anti consumi del M5s".
Chi ha detto che i grillini non hanno un programma? Ieri, mentre l’Istat annunciava vendite al dettaglio in calo a ottobre dell’uno per cento e del 2,1 per cento in un anno, confermando che il punto debole della ripresa sono i consumi, ecco la ricetta del candidato premier Luigi Di Maio: “Chiusura obbligatoria dei negozi in sei festività su dodici”, oltre alle domeniche disciplinate dai comuni. “Basta con le liberalizzazioni di Monti e Bersani”, proclama, “le famiglie si devono riposare, i bimbi crescere a contatto con i genitori. Famiglie più felici sono la premessa di un’Italia più forte!”, punto esclamativo incluso.
Di Maio chiede che venga approvata al Senato “subito, prima di Natale” la proposta di legge del collega a 5 stelle Michele dell’Orco già votata trasversalmente alla Camera, proposta che occhieggia alla chiesa, ai sindacati e alle imprese familiari. Ma un conto è la libertà di apertura, che lascia chiunque libero di chiudere, e un altro conto è l’obbligo di chiusura, che impedisce a chi vuole lavorare di guadagnare e a chi vuole consumare di spendere. “Di Maio ha in mente i ‘Poveri ma belli’ tipo anni 50” dicono i radicali della lista +Europa, tra i pochi a ricordare come tutto ciò sia contrario alla libertà, al buon senso e a ciò che avviene in tutte le metropoli straniere. Non solo. L’obbligo di chiusura favorirebbe l’e-commerce, dalle cui “grinfie” i grillini dicono di voler difendere i piccoli esercizi, gli abusivi e i bancarellari che sono grandi elettori della giunta Raggi. Al pari dello striminzito abete di piazza Venezia, l’appello di Di Maio a “stare in famiglia” è perfettamente in linea con la decrescita, non si sa quanto felice, propugnata da sempre dai 5 stelle.
Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante