sabato 10 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Il Giornale Rassegna Stampa
15.11.2017 Spie e terrorismo: ecco la serie israeliana 'False Flag'
Recensione di Matteo Sacchi

Testata: Il Giornale
Data: 15 novembre 2017
Pagina: 32
Autore: Matteo Sacchi
Titolo: «'False Flag', una spietata sciarada di spie»

Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 15/11/2017, a pag.32 con il titolo " 'False Flag', una spietata sciarada di spie" il commento di Matteo Sacchi.

Immagine correlata
Matteo Sacchi

Immagine correlata

 

False Flag è il termine che viene utilizzato per indicare le operazioni sotto copertura di eserciti e servizi segreti. È anche il nome di una bella serie israeliana appena arrivata su Fox (canale 112 di Sky). Non immaginatevi una cosa adrenalinica, con una sparatoria al minuto. La tensione sta tutta da un'altra parte. Del resto gli israeliani sono i padri di un format tutto parole come In Treatment (poi copiato da statunitensi e italiani). La trama si sviluppa a partire dal rapimento di un ministro iraniano in viaggio in Russia. Un piccolo commando mette in scena una operazione capolavoro. Però delle tracce restano. E le tracce portano tutte verso cinque cittadini israeliani che in quel momento si trovavano all'estero. Si diffonde subito la convinzione che il rapimento sia stato organizzato dal famigerato Mossad (il servizio segreto israeliano). Il tutto mentre i cinque sospettati apprendono di essere al centro del ciclone dalla televisione o dai giornali o dalla telefonata di qualche amico e parente. Sì perché, ovviamente, l'operazione fa salire la tensione internazionale alle stelle, quella tra Israele e l'Iran è una Guerra fredda che può diventare calda in un attimo. Ma neanche il tempo di essere stupiti per i presunti colpevoli che la situazione degenera: il Mossad nega di essere coinvolto (sarà vero?), i cinque - un chimico, una novella sposa, una insegnante di lingue, un play boy dalla vita oscura e una maestra - finiscono sotto la sorveglianza dello Shin Bet (il servizio di vigilanza interna di Israele).

Quattro vengono catturati subito, uno si da alla macchia. Tutti si dicono innocenti, eppure qualcuno ha evidentemente qualcosa da nascondere, qualcun altro sembra avere delle abilità da spia non facilmente spiegabili. E c'è chi pensa pure di sfruttare la cosa per diventare una celebrità. Il risultato è una sciarada tutta giocata sui dialoghi degli interrogatori, l'intreccio delle vite parallele e la bravura degli attori nel renderle convincenti. False Flag è la dimostrazione che una bella serie si può fare davvero con poco, se si hanno le idee. Perché è vero c'è uno spunto di cronaca: Mahmoud Al-Mabhouh, colonnello di Hamas, nel 2010 venne ucciso a Dubai da agenti (del Mossad?) che viaggiavano con identità rubate a cittadini israeliani con doppia nazionalità. Ma a fare la differenza è la sceneggiatura precisa come un orologio creata da Amit Cohen.

Per inviare al Giornale la propria opinione, telefonare: 02/85661, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT