Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Potrei limitarmi a un proverbio pratico-politico: le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni. forse meglio: quos perdere vult deus amentat, la divinità fa impazzire quelli che vuole rovinare. In soldoni, se approvano lo ius soli, in tanti non li votano. Me compreso, se vi interessa. Ma credo giusto giustificare questo rifiuto con una motivazione di contenuto alle tante che vi ho già dato. Io non sono affatto contrario alla naturalizzazione degli immigrati, che del resto si pratica già abbondantemente non solo negli Stati Uniti o in Israele, ma anche da noi. Pensate che l’anno scorso sono stati esattamente 184.638 (http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13263357/istat-contro-ius-soli-senza-legge-2016-180mila-nuovi-italiani.html) gli stranieri cui è stata concessa la cittadinanza italiana… vi sembrano pochi? E’ l’equivalente della città di Modena o di Reggio Calabria, in cinque anni si fa la popolazione di Napoli, alla faccia di chi parla di chiusura. Forse sono molti, forse sono pochi, ma comunque sono stati oggetti di un processo di selezione.
Quel che non mi va bene nella nuova legge è che, si tratti di “soli” o di “culturae” (nel solito latinorum dei politici, perché “cultura” in latino significa quasi esclusivamente agricoltura), la cittadinanza diventa un “ius”, un diritto per definizione automatico, dunque senza filtri precedenti. Ha diritto alla naturalizzazione anche un terrorista conclamato, come ce ne saranno parecchi fra gli 815.000 in attesa (sì avete letto bene, ottocento quindici mila, come la popolazione di Torino: lo dice una fonte tutt’altro che ostile, http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/21/ius-soli-bugie-e-verita-sulla-legge-della-discordia-ecco-cosa-succederebbe-se-venisse-approvata/3915806/, precisando che si aggiungerebbero altri “58mila nuovi potenziali beneficiari ogni anno”. Di questi 815.000 buona parte saranno in età di voto, non bisogna pensare che siano bambini. E questo spiega anche l’interesse del tutto altruistico di alcuni politici. E però i conti non tornano, perché gli italiani che non vogliono diventare italarabi sono di più.
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