Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gentilissima Signora Fait, confesso di avere qualche perplessità sulla ‘Cartolina’ odierna del prof. Volli, “La Spagna e il doppio standard su Israele”. Mi sembra che non si tenga in conto che i catalani sono cittadini spagnoli, con pieno diritto di elettorato attivo e passivo nel parlamento spagnolo e, quindi, di concorrere alla formazione delle leggi e delle decisioni politiche del Regno di Spagna, mentre gli arabi residenti in Giudea e Samaria (come quelli di Gaza) non sono cittadini israeliani. I catalani, o una parte di loro, possono considerare se stessi un popolo distinto dagli altri spagnoli, ma sono considerati spagnoli dagli altri spagnoli, mentre non mi sembra che gli israeliani considerino gli arabi di Giudea e Samaria dei connazionali. Il vero motivo per cui mi sembra fuori luogo insistere oggi per l’indipendenza palestinese è il rifiuto dei palestinesi di fare veramente pace con Israele. Se e quando decideranno di accettare senza riserve l’esistenza fino al Giorno del Giudizio dello Stato di Israele come Stato nazionale del popolo ebraico, allora credo che si dovranno in qualche modo soddisfare le loro aspirazioni nazionali, per quanto recenti (popoli nuovi si sono formati e continueranno a formarsi nella storia del mondo). Con i più cordiali saluti ed auguri di una felice festa di Sukkot,
Annalisa Ferramosca
Gentile Annalisa, Credo che il prof Volli non volesse fare un confronto tra catalani e palestinesi ma volesse far comprendere soprattutto la diversita' di reazione del mondo quando viene messo a confronto con le varie pretese di autonomia di popoli che non siano i palestinesi. E' vero che nella storia del mondo si sono spesso formati popoli nuovi ma per avere diritto ad una nazione devono dimostrare di saperla gestire senza fare i parassiti. E' questo che chiediamo ai palestinesi da anni, oltre alla fine dell'odio, ma pare non sentano da quell'orecchio. La ringrazio tantissimo per gli auguri di Sukkot. Un cordiale shalom