Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Gentile Deborah Fait,grazie per aver ricordato quel maledetto e terrificante 5 settembre del 1972. Non si può non ricordarlo. Mai. Ha fatto benisimo a rammentare quell' infamante e vergognoso articolo della comunista filopalestinista Luciana Castellina. Il suo articolo è stato impeccabile, anche nel ricordare, tutti i ' punti deboli ? ' della sicurezza olimpica e di tutta la singolare gestione. Vorrei concludere dicendo che ogni volta che ci sono le Olimpiadi, beh... è un bel vedere quando passa la delegazione israeliana. Sono cosi' belli,allegri,felici ed orgogliosi di portare la bandiera piu' bella del mondo. Per me lo è. Mi piace pensare che gli undici atleti israeliani,trucidati vigliaccamente,come solo i palestinisti sanno fare, siano presenti,per sempre,nel cuore ebraico,di ogni atleta che partecipi alle Olimpiadi. Davvero,per sempre.
Shalom, Alessandra Gargaro
Gentile Alessandra,
Ha ragione, vedere la delegazione di Israele alle Olimpiadi è uno spettacolo gioioso, lo è anche per le altre delegazioni, forse non tutte, ma Israele ha dalla sua la gioia di vivere e quella bandiera con la stella che da sola fa allegria e dà speranza. Credo che nessun atleta israeliano che partecipa ai Giochi Olimpici possa dimenticare quel 5 settembre 1972, penso anche che, anche se i giovani di tutto il mondo tendono a dimenticare il passato, i ragazzi e le ragazze di Israele abbiano una marcia in più dovuta alla fratellanza che accquisiscono fin dalla nascita e elaborano poi nell'esercito dove il fratello aiuta sempre il fratello.