Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gentile Deborah Fait,grazie per aver ricordato quel maledetto e terrificante 5 settembre del 1972. Non si può non ricordarlo. Mai. Ha fatto benisimo a rammentare quell' infamante e vergognoso articolo della comunista filopalestinista Luciana Castellina. Il suo articolo è stato impeccabile, anche nel ricordare, tutti i ' punti deboli ? ' della sicurezza olimpica e di tutta la singolare gestione. Vorrei concludere dicendo che ogni volta che ci sono le Olimpiadi, beh... è un bel vedere quando passa la delegazione israeliana. Sono cosi' belli,allegri,felici ed orgogliosi di portare la bandiera piu' bella del mondo. Per me lo è. Mi piace pensare che gli undici atleti israeliani,trucidati vigliaccamente,come solo i palestinisti sanno fare, siano presenti,per sempre,nel cuore ebraico,di ogni atleta che partecipi alle Olimpiadi. Davvero,per sempre.
Shalom, Alessandra Gargaro
Gentile Alessandra,
Ha ragione, vedere la delegazione di Israele alle Olimpiadi è uno spettacolo gioioso, lo è anche per le altre delegazioni, forse non tutte, ma Israele ha dalla sua la gioia di vivere e quella bandiera con la stella che da sola fa allegria e dà speranza. Credo che nessun atleta israeliano che partecipa ai Giochi Olimpici possa dimenticare quel 5 settembre 1972, penso anche che, anche se i giovani di tutto il mondo tendono a dimenticare il passato, i ragazzi e le ragazze di Israele abbiano una marcia in più dovuta alla fratellanza che accquisiscono fin dalla nascita e elaborano poi nell'esercito dove il fratello aiuta sempre il fratello.