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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Libero Rassegna Stampa
07.09.2017 Trump è pronto a cancellare il nucleare iraniano
Lo dichiara Nikki Haley all'Onu

Testata: Libero
Data: 07 settembre 2017
Pagina: 12
Autore: la redazione di Libero
Titolo: «Trump è pronto a cancellare il nucleare iraniano»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 07/09/2017, a pag. 12, la breve "Trump è pronto a cancellare il nucleare iraniano".

A destra: Nikki Haley, Donald Trump

Nikki Haley, ambasciatrice americana all'Onu, ha indicato ieri in un discorso al think tank neoconservatore American Enterprise Institute, la possibilità dell'avvio del procedimento per l'uscita di Washington dall'accordo sul nucleare dell'Iran del 2015.

L'accordo, ha detto Haley, è una minaccia alla sicurezza nazionale americana perché la sua struttura lascia aperte a Teheran scappatoie e non consente controlli stringenti. «Non puoi mettere il rossetto a un maiale. Dobbiamo guardare alla realtà e ammettere che questo accordo non funziona», ha dichiarato. Il segretario di stato Rex Tillerson ha invece fino a ora difeso l'accordo. Haley ha quindi lasciato intendere la sua intenzione di sostenere un «presidential finding» il mese prossimo (la direttiva che il Congresso richiede al presidente ogni tre mesi per certificare l'attuazione, da parte dell'Iran, degli impegni paesi per evitare la reintroduzione delle sanzioni) in cui si certifica che l'Iran non sta attuando l'accordo. Primo passo per un ritiro dall'accordo, passo che farebbe scattare la revisione dell'intesa da parte del Congresso, entro il termine di 60 giorni.

Immagine correlata

Haley ha incontrato il direttore dell'Aiea che la ha aggiornata sulle ispezioni del mese scorso. «Se il presidente ritiene di non poter in buona fede certificare il rispetto degli impegni da parte dell'Iran, dovrebbe avviare un processo in cui andiamo oltre gli aspetti tecnici e guardiamo al quadro di insieme. In gioco c'è la nostra sicurezza nazionale. E da troppo tempo che la nostra politica sull'Iran non lo riconosce», ha spiegato Haley.

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