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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Troppi 'ismi'? 21/07/2017

Gentilissima Signora Fait, in una sua risposta ad un lettore che lamentava l'inaugurazione in un comune del Lazio di un parco giochi intestato al generale Graziani, lei sosteneva - giustamente- che è in atto in tutta Europa e non solo in Italia,(e negli Usa, aggiungo io) una sorta di revival dell'ideologia riconducibile alla destra radicale. Una constatazione ineccepibile, pur considerando le differenze fra Stato e Stato. Quelle che però sfuggono a questa analisi sono le cause profonde di questa involuzione dai tratti indubbiamente illiberali quando non apertamente nostalgici. Non è, per caso, che il modello neoliberista, globalista a guida Usa sia giunto al termine del suo percorso non essendo stato in grado di produrre i risultati promessi in termini di benessere e giustizia sociale? Non è che la prospettiva di un mondo dominato dal pensiero unico espresso da quel modello abbia generato, per contrapposizione, il desiderio di recuperare identità etniche e culturali minacciate dalla globalizzazione di cui l'ondata migratoria, sentita ormai come una vera e propria invasione, è solo uno degli aspetti? Domande complesse alle quali non è facile dare risposta, senza correre il rischio di dire cose banali e scontate.

Alessandro Bortolami

Gentile Alessandro,
Io farei proprio il ragionamento contrario. Non è che il modello socialista in cui l'Europa era caduta subito dopo la guerra, come ribellione al nazifascismo, si sia rivelato illiberale, utopisticamente terzomondista, incapace di risolvere i problemi e di governare? Dare agli USA la responsabilità della incompetenza dei governi europei non risolve certo i problemi, serve solo a nasconderli e a sprofondare sempre di più in un baratro di luoghi comuni. Io vedo un mondo dominato dal pensiero unico nel metodo socialista di governare, rivelatosi un totale fallimento, non certo in quello ultrademocratico degli Stati Uniti. Forse l'Europa ha avuto troppi "ismi" che hanno sepolto chissà dove storia, cultura e dignità, radici e genialità, e oggi sta arrancando verso l'ignoto senza sapere dove aggrapparsi. Dare ad altri colpe che non hanno anzichè tirarsi su le maniche e riconoscere i propri errori, non aiuterà. Shalom


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