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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
17.07.2017 Gerusalemme: metal detector per accedere al Monte del Tempio: una misura indispensabile
Cronaca di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 17 luglio 2017
Pagina: 15
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Spianata delle Moschee, metal detector agli ingressi. I palestinesi pregano fuori»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 17/07/2017, a pag. 15, con il titolo "Spianata delle Moschee, metal detector agli ingressi. I palestinesi pregano fuori" il commento di Davide Frattini.

Di seguito il commento puntuale di Davide Frattini, per approfondire rimandiamo alla Cartolina di oggi di Ugo Volli. 

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Davide Frattini

Immagine correlata
La necessaria installazione di metal detector all'ingresso dell'area del Monte del Tempio/Spianata delle moschee

Dagli altoparlanti gli imam invitano i fedeli a restare fuori. Perché si oppongono ai metal detector voluti dalla polizia israeliana dopo l’attentato di venerdì mattina, due agenti e i tre terroristi uccisi. Gli assalitori venivano già armati da dentro la Spianata delle Moschee, il terzo luogo più sacro dell’Islam. I capi del Waqf, l’organismo deputato a gestire l’area, sostengono che i controlli all’ingresso contravvengano alle norme dello «status quo» fissate cinquant’anni fa dal generale israeliano Moshe Dayan, dopo la cattura della Città Vecchia nella guerra dei Sei giorni: l’amministrazione del quadrilatero è lasciata ai religiosi arabi, gli ebrei possono visitare l’area ma non pregarvi, Israele è responsabile per la sicurezza della struttura. L’attacco di venerdì dimostra che il governo israeliano ha bisogno di garanzie sulla sicurezza dalla struttura. Con il rischio di toccare la questione più complessa ed esplosiva. Solo qualche centinaio di palestinesi ieri ha accettato di passare i metal detector ed entrare, il resto ha protestato all’esterno. Mentre Hamas da Gaza incita alla guerra santa.

 

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lettere@corriere.it

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