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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Attentato al Monte del Tempio/Spianata delle Moschee 16/07/2017

Gentilissima Signora Fait, non ho parole per esprimere l’orrore, l’angoscia, la tristezza e l’indignazione che provo da quando stamattina ho sentito la notizia dell’attacco terroristico a Gerusalemme. Innanzitutto, visto che di solito i giornali italiani non scrivono granché sulle vittime israeliane, vorrei ricordare (ed esprimere le più profonde condoglianze alle famiglie) i due sergenti di polizia (credo della Polizia di Frontiera) assassinati: Hayil (o Haiel o Ha’il: la grafia varia secondo i giornali israeliani) Satawi (o Stawi o Sitawe) e Kamil Shnaan (o Shanan o Shanaan), entrambi drusi. Il primo aveva trent’anni, una moglie ed un figlio che, secondo la maggior parte dei giornali, ha solo tre settimane (la foto di lui con il figlio neonato in braccio spezza il cuore a chiunque ne abbia uno); il secondo, figlio di un ex deputato (che al funerale ha detto di avergli insegnato ad amare la patria, la vita e le persone), aveva 22 anni e la prossima settimana si sarebbe ufficialmente fidanzato. L’attacco è particolarmente inquietante sia perché perpetrato da arabi israeliani, sia perché, almeno a quanto mi è parso di capire dagli scarsi e confusi dettagli sin qui pubblicati, sembra che i tre terroristi siano usciti armati dal complesso delle moschee sul Monte del Tempio e da lì si siano diretti verso la Porta dei Leoni, sparando ai poliziotti che vi si trovavano: il che vorrebbe dire che sono state introdotte armi sul Monte del Tempio o che i tre sono riusciti ad entrarvi armati. Sotto il profilo della sicurezza, sarebbe molto grave. Sotto quello del rispetto di certuni per la sacralità del luogo (che i piedi dei visitatori ebrei profanerebbero), per non parlare, naturalmente, del rispetto per la vita umana, meglio tacere. Con i più cordiali saluti ed auguri,

Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa,

Quanto e' accaduto sul Monte del Tempio e' gravissimo sotto ogni punto di vista. Dalla morte dei due giovani poliziotti della comunita' drusa che ha sempre sacrificato molti dei suoi figli per difendere Israele fino alla quantita' di armi che i palestinesi nascondono all' interno o nelle vicinanze delle moschee. Purtroppo , come scrivo nel mio articolo pubblicato ieri su Ic, vi sono pericolose infiltrazioni di jihadisti all' interno dei villaggi e citta' arabe in Israele. Israele sta reagendo al meglio, ha chiuso la loro Spianata e ha fermato il Mufti. Vedremo l'evolversi della situazione nei prossimi giorni.
Un cordiale Shalom


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