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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
29.04.2017 Europa in declino e islamizzazione crescente
Analisi di Boualem Sansal

Testata: Il Foglio
Data: 29 aprile 2017
Pagina: 2
Autore: Boualem Sansal
Titolo: «E’ in corso l’evangelizzazione dell’Europa. Ma da parte dell’islam»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 29/04/2017, a pag. 2, con il titolo "E’ in corso l’evangelizzazione dell’Europa. Ma da parte dell’islam", un estratto dell’intervento dello scrittore algerino Boualem Sansal, autore del romanzo “2084”, alla Fiera del Libro di Francoforte.

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Boualem Sansal

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Vengo molto spesso in Europa e avverto quest’angoscia, che monta a una velocità straordinaria. Quindici anni fa avvertivo piccole paure, piccole inquietudini. All’epoca, quando dicevo alle persone che forse bisognava che cominciassero a preoccuparsi di queste cose, iniziare a rifletterci, mi ridevano in faccia. Dieci, quindici anni dopo, la paura è ancora lì, si è radicata, è dappertutto. E’ necessario ora vedere da dove proviene questa paura. Le fonti di angoscia sono quattro. Il terrorismo è la prima. Un terrorismo che fino a un’epoca non troppo remota era una questione lontana, perché interessava paesi come l’Algeria, la Turchia, l’Iraq, la Siria, e che oggi invece è qui, dentro casa. Il secondo fattore che rende tale paura forte e sorda, è rappresentato dal fatto che gli atti di terrorismo, prima commessi da stranieri, oggi sono invece per lo più compiuti da connazionali, da cittadini francesi per esempio. La terza ragione è la più diffusa ma anche la più difficile da capire: si tratta del fenomeno di islamizzazione, che va ben al di là del terrorismo.

Voi siete davanti a un fenomeno di “evangelizzazione” dell’Euro - pa, se posso utilizzare questo termine. Un processo religioso, ideologico, politico molto potente, finanziato da grandi stati e portato avanti da determinate élite, che sta trasformando a poco a poco la società europea e quella occidentale in generale, islamizzandola. Possiamo accorgercene dalla costruzione delle moschee, dalla nascita di istituti islamici e dalla diffusione di canali satellitari che trasmettono ovunque nel mondo. Stati come l’Arabia Saudita, il Qatar o altri intervengono ormai direttamente nei vostri paesi per promuovere questa islamizzazione e trovano apparentemente un terreno molto fertile. Non solamente nelle ba - nlieue, che sono secondo me un fenomeno marginale. Al contrario stiamo assistendo a un’islamizzazione in profondità. Si innestano, si insediano, si radicano valori islamici nella società occidentale.

La quarta ragione riguarda il fatto che, indipendentemente dal terrorismo e dall’islamizzazione, assistiamo a una sorta di declino dell’Europa. Gli europei sentono che la storia sfugge loro di mano. Non sono più artefici della storia come lo sono stati negli ultimi quattro secoli. La storia si fa altrove. Si fa nel Pacifico, si fa in Africa, si fa nel mondo musulmano. E l’occidente, che era creatore di valori, di senso, non è più niente. Ora riceve, suo malgrado, segnali che vengono da un’altra parte e che è in qualche modo obbligato ad accettare. Allora come possiamo reagire? La prima idea potrebbe essere quella di provare ad arrestare questo declino. Si è parlato di “riarmamento” filoso - fico o morale. I valori dell’Illuminismo si sono indeboliti. La democrazia non funziona più, tutto qui. E questo è un fatto avvertito in tutto il mondo, anche in quei paesi che hanno inventato la democrazia. Dunque c’è bisogno di un reale riarmamento in questo senso, un riarmamento filosofico, morale. Soprattutto di fronte alle ambiguità dell’occidente, che preoccupano molto.

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