Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
I legami di Marine Le Pen portano a Mosca 27/04/2017
Leggo su Le Monde del 25 aprile, a pagina 15, che la Russia ha sostenuto Le Pen e Fillon “contro la mondializzazione americana”, rappresentata da Emmanuel Macron. Putin che sostiene la destra moderata-clericale di Fillon e quella estrema neo-fascio della Le Pen! Anche Mèlenchon, sinistra, veniva giudicato in modo favorevole. Ma c’è di più, il quotidiano riferisce anche di un prestito alla Le Pen del 2014 di 9 milioni euro da una banca russa. Le Monde è un giornale cosiddetto serio, se l’hanno scritto sarà vero. 9 milioni di euro ! un prestito (come farà a restituirlo?) o piuttosto un “aiutino”? in cambio di che cosa?
Anna Maria Rogers
Gentile Anna Maria, Il voto di domenica scorsa in Francia è stato un bel colpo a tutto il vecchiume dei partiti ideologici che finora hanno tenuto l'Europa immobile come in una morsa. Putin vorrebbe fare l'ago della bilancia e per questo ha "prestato" a Marine Le Pen quella bella sommetta di 9 milioni di euro. La Le Pen ha cavalcato finora la paura del terrorismo islamico ma pare scontata la vittoria del nuovo, del giovane Macron che intelligentemente si è mantenuto in equilibrio tra destra e sinistra, prendendo i voti da entrambe le parti, ha abolito il termine "partito" chiamando il suo "En Marche!". Macron, se sarà il vincitore al ballottaggio del 7 maggio, sarà in grado di marciare verso il nuovo insieme ai francesi che lo hanno votato. Naturalmente, una volta all'Eliseo, dovrà confrontarsi con il problema del terrorismo islamico e correre ai ripari diversamente l'invasione musulmana, silenziosa ma inarrestabile, cancellerà le radici e la cultura europea. Un cordiale Shalom