Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Donna con il niqab e la drag queen. Ma in America Non in uno Stato musulmano, la differenza tra democrazia e dittatura
Testata: Libero Data: 05 marzo 2017 Pagina: 14 Autore: La redazione Titolo: «Ecco la fotografia che divide gli Usa»
Riprendiamo da LIBERO di oggi,05/03/2017, a pag.14, con il titolo "Ecco la fotografia che divide gli Usa" la breve che segue.
La foto appare oggi su molti quotidiani, l'abbiamo presa da Libero per il titolo "Ecco la fotografia che divide gli Usa", che non pare il più adatto, lo stesso vale per il commento. La foto riflette la democrazia americana, un paese dove le libertà individuali sono garantite, per cui non si capisce il senso del messaggio diretto al presidente Trump dal fotografo e ripreso da Libero. La foto non divide affatto gli americani, semmai dovrebbe ricordare che una situazione simile sarebbe impossibile in qualsiasi stato musulmano.
Una vistosa drag queen con parrucca e minigonna ed una musulmana completamente coperta con il niqab sedute l'una accanto all'altra, in un vagone della metropolitana di New York. Lo scatto, postato da Boubah Berry, è diventato subito virale ed ha innescato tra gli americani un dibattito tra chi vede in queste due donne così diverse il segno di una società libera ed aperta e chi invece ritiene insopportabile una simile coesistenza. Sul suo profilo Instagram (@boubah360) il giovane ha scritto: «Questa è l'immagine della libertà. Signor Presidente, non abbiamo nessun problema con la diversità e riconosciamo la libertà del credo religioso».
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