Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ottimo anche il vino del Golan. Un motivo più che suffiicente per non cedere quelle alture alla Siria!
Guido Pelloni
Gentile Guido, è verissimo che il vino del Golan sia ottimo tanto da non temere la concorrenza italiana ma non cedere quelle alture ha motivi ben più importanti. Il Golan era il territorio da cui i siriani bombardavano Israele e i kibbuz sottostanti. Gli agricoltori erano costretti a lavorare di notte per evitare di fare da bersaglio ai siriani. La Siria ha perso il Golan nel 1967, una prima volta. Con la successiva guerra del Kippur (1973) ha tentato di riconquistarlo e le truppe siriane penetrarono nel territorio. Quella è stata una guerra a sorpresa poichè tutta Israele era in preghiera per quella che è la più importante ricorrenza dell'ebraismo. Tutti gli eserciti arabi sono riusciti a invadere il Paese e per gli israeliani il pericolo di finire in mare fu fortissimo. Tutti gli adulti sono corsi ad arruolarsi, gli israeliani al di sopra dei 18 anni correvano in macchina presso le basi militari e con un coraggio eroico, poche armi e pochissimi carri armati gli eserciti arabi furono rigettati fuori dai confini del paese. E La Siria perse così il Golan per la seconda volta. Cosa accadrebbe oggi se, come chiede un'Europa irresponsabile, Israele cedesse quelle alture a....non si sa chi. La Siria non esiste più, il caos è completo e quell'altipiano che Israele ha reso verde e produttivo diventerebbe la base di bande di terroristi, Isis, hezbollah, ribelli siriani che tenterebbero non solo di colpirci dall'alto ma di invaderci penetrando fino al centro di Israele. Un cordiale Shalom