Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Riguardo alla Turchia la contraddizione è nei fatti. Purtroppo in Turchia oggi si fa passare per liberalizzazione ciò che è oppressione. La libertà di indossare il velo è un perdere non un guadagnare la libertà. La reale liberalizzazione fu quella di Ataturk che viene di fatto soppressa.
Elena Siani
Gentile Elena,
In effetti chiamare liberalizzazione, come fa l'autrice dell'articolo, l'imposizione del velo significa burlarsi della parola libertà e dei diritti delle donne. E' strano come l'autrice usi in continuazione questa parola anzichè il suo contrario, cioè oppressione e tirannia, quella di Erdogan. La Turchia sta tornando indietro di centinaia d'anni e chi ne farà le spese saranno soprattutto le donne, la sottomissione del velo è solo il primo passo. Ataturk rimane ormai solo un bel ricordo, per noi occidentali, per i turchi fedeli a Erdogan sarà solamente un fastidio da cancellare. Un cordiale Shalom