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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
16.02.2017 La conferenza stampa tra Netanyahu e Trump su TG1 e TG2 Rai
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 16 febbraio 2017
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «La conferenza stampa tra Netanyahu e Trump sulla Rai»

La conferenza stampa tra Netanyahu e Trump sulla Rai
Commento di Deborah Fait

Immagine correlata
Donald Trump con Benjamin Netanyahu

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/edizioni/ContentSet-9b6e0cba-4bef-4aef-8cf0-9f7f665b7dfb-tg1.html?item=undefined

Il commento di Giovanna Botteri (TG1 ore 20.30) sulla conferenza stampa tra Benjamin Netanyahu e Donald Trump è stato molto tiepido e deludente. Era un incontro che tutti aspettavamo con ansia dopo quei famosi otto anni di gelo, sgarbi e umiliazioni di Barack Obama. La Botteri ha parlato di Mosca all'inizio e anche alla fine come fosse l'argomento più importante dell'incontro tra i due. Certamente Mosca faceva parte delle domande dei giornalisti presenti ma non era l'argomento principe che aveva motivato il summit tra il premier israeliano e il Presidente Trump.

http://www.tg2.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-de52e88f-ac3d-459d-924b-11e06a848108-tg2.html#p=

Diverso è stato il servizio della stessa Botteri sul TG2 dove ha parlato degli argomenti più importanti dell'incontro: colloqui per un'eventuale pace tra Israele e ANP, insediamenti, terrorismo palestinese, incitamento all'odio nelle scuole dell'ANP e di Gaza, due stati o no, Gerusalemme. Era proprio su questo che doveva focalizzarsi il servizio, le opinioni dei due interlocutori su Israele e palestinesi. Trump ha parlato di sacrifici da ambo le parti e, sorridendo, ha strizzato l'occhio a Bibi, ha biasimato decisamente il terrorismo, ha detto che uno stato o due stati per lui è uguale, lui vivrebbe lo stesso, l'importante è che concordino le due parti sui modi. E su Gerusalemme ha assicurato di essere convinto del trasferimento dell'ambasciata e di lavorarci intensamente valutando ogni ipotesi.

La Botteri ha anche ricordato i rapporti tesi con la precedente amministrazione e ha ribadito le parole di Netanyahu "La Giudea è la terra dei giudei come la Cina è la terra dei cinesi". Ho visto sul web la conferenza stampa e devo dire che mi si è allargato il cuore. L'atmosfera era rilassata, Bibi soddisfatto e sorridente, sprizzava felicità, si è visto sorridere anche Trump. Era la prima volta che non lo si vedeva corrucciato, anzi è riuscito persino a ridere. Bellissimo! Ha detto che quello che ha passato Israele non lo ha vissuto nessun altro paese al mondo, ha fatto pubblicamente i complimenti a Sara, ha parlato della figlia, del genero e dei suoi tre bei nipoti ebrei. Insomma solo cose positive anche se sono certa che oggi i media di sinistra, anche israeliani, cercheranno il pelo nell'uovo per criticare ogni parola.

Forse sono troppo ottimista ma ho avuto l'impressione che questi due uomini, forti, motivati e pragmatici, riusciranno a fare grandi cose in questa parte del Medio Oriente, sempre se li lasceranno lavorare in pace. Bibi e Donald, una coppia vincente che potrà ricostruire verità e giustizia per tutti dopo tanti anni di frustrazioni, bugie e dolori. Mandiamo loro un grande sentito augurio di buon lavoro.

Immagine correlata
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"
"Non si chiama Cisgiordania, si chiama Giudea e Samaria"


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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