Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
'Un tedesco contro Hitler', di Sebastian Haffner Recensione di Ilaria Myr
Testata: Informazione Corretta Data: 26 gennaio 2017 Pagina: 1 Autore: Ilaria Myr Titolo: «'Un tedesco contro Hitler', di Sebastian Haffner»
Un tedesco contro Hitler Sebastian Haffner Skira euro 19
La copertina (Skira ed.)
La storia che qui si vuole raccontare ha per argomento una specie di duello. Si tratta di un duello impari fra due avversari molto diversi: tra uno Stato oltremodo potente, forte e brutale, e un piccolo privato cittadino, anonimo e sconosciuto (…). Lo Stato è il Reich tedesco, il privato cittadino sono io”. Inizia così il libro “Un tedesco contro Hitler: Berlino 1933” di Sebastian Haffner – pseudonimo di Raimund Pretzel, scrittore e giornalista tedesco -, un racconto autobiografico di come il nazismo si abbattè su un comune cittadino tedesco (non ebreo) in modo distruttivo e totale. L’avvento del Terzo Reich crea nella vita di Haffner una frattura fra un “prima”, costituito dalla Prima guerra mondiale, di cui l’autore parla con i ricordi del bambino che era all’epoca, e un “dopo”: la fine della guerra e l’avvento della Repubblica di Weimar, l’ascesa del nazismo e il totalitarismo del regime su tutti gli aspetti della vita.
Quando Haffner capisce che la sua fidanzata ebrea corre il rischio di essere arrestata ed internata in un campo di concentramento, decide di interrompere il suo “duello” con il Terzo Reich, emigrando. Ma un interrogativo lo assale e non lo abbandonerà neppure in seguito: “Come (i tedeschi, ndr) potevano tollerare che gli venisse imposto di boicottare il proprio medico ebreo, il proprio avvocato ebreo? Come era possibile che un grande popolo civile accettasse di rinunciare alla propria autonomia intellettuale quando veniva costretto a gridare “Heil Hitler”! di fronte a una croce uncinata o di balzare in piedi se la radio trasmetteva un discorso di Hitler?”. Il testo è stato pubblicato in Germania solo nel 2000, dopo la morte dell’Autore, dal figlio. Il libro suscitò un grande interesse presso gli storici, colpiti dai numerosi particolari profetici della narrazione, ed ebbe anche un notevole successo editoriale.
Ilaria Myr - Bollettino della Comunità ebraica di Milano