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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
25.01.2017 Mike Pompeo, nuovo capo della CIA
Commento di Angelo Pezzana

Testata: Informazione Corretta
Data: 25 gennaio 2017
Pagina: 1
Autore: Angelo Pezzana
Titolo: «Mike Pompeo, nuovo capo della CIA»

Mike Pompeo, nuovo capo della CIA
Commento di Angelo Pezzana

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Mike Pompeo

Appena nominato alla direzione della CIA dall’Amministrazione Trump, Mike Pompeo è stato subito etichettato un falco per le sue posizioni pro-Israele e anti-Iran. Lascia allibiti la scelta suicida di gran parte dei media occidentali di continuare a difendere gli stati terroristi – Iran in prima fila – la cui politica è comunque diretta anche contro l’America, non solo contro Israele.

Pompeo, repubblicano, prima ancora della vittoria di Trump, aveva dichiarato “mi auguro che venga totalmente cambiato l’accordo disastroso con lo stato che maggiormente sostiene il terrorismo mondiale”, riferendosi all’accordo che prevede entro pochi anni la possibilità per l’Iran di avere l’arma nucleare. Una posizione già assunta quando era membro del Congresso. “Questo accordo metterà in pericolo Israele”, aveva dichiarato, “L’Iran senza più le sanzioni non diventerà moderato” aveva aggiunto, lodando gli interventi di Netanyhau, estremamente critici verso Obama.

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Donald Trump

Durante un viaggio in Israele nel 2015 aveva sottolineato quanto era fondamentale l’alleanza con Israele nella guerra al terrorismo: “I continui attacchi dei palestinesi servono soltanto ad allontanare la pace”. Ma Pompeo rivela anche opinioni non in linea con Trump, ad esempio nei confronti della Russia “una forte minaccia per gli Stati Uniti, con Putin che invade e occupa l’Ukraina, sfida l’Europa e non si impegna seriamente nel combattere lo Stato Islamico”, non proprio una dichiarazione di simpatia nei confronti di un paese trattato con i guanti dal nuovo inquilino della Casa Bianca. Ma è lo stare dalla parte di Israele che lo presenterà in modo negativo all’opinione pubblica mondiale.

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Angelo Pezzana


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