Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Netanyahu accusato di corruzione: notizia inconsistente La parola alla giustizia israeliana, da sempre efficiente
Testata: La Repubblica Data: 03 gennaio 2017 Pagina: 14 Autore: la redazione di Repubblica Titolo: «Israele, regali in cambio di favori, Netanyahu interrogato dalla polizia»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 03/01/2017, a pag. 14, la breve "Israele, regali in cambio di favori, Netanyahu interrogato dalla polizia".
La notizia è del tutto inconsistente. La giustizia israeliana, da sempre attenta ai casi di corruzione, lo riaffermerà presto, riducendo a nulla le speranza di chi vorrebbe eliminare dalla politica Netanyahu con ogni mezzo. Israele si conferma una democrazia che non guarda in faccia a nessuno, se 'è da indagare, tutti sono uguali davanti alla legge, anche il Primo Ministro.
Ecco la breve:
Benyamin Netanyahu
La giustizia israeliana sospetta che il premier Benyamin Netanyahu abbia ricevuto regali molto costosi da aziende locali e straniere in cambio di favori. Ieri tre investigatori si sono recati nella residenza del premier per interrogarlo e nelle prossime ore i giudici dovranno decidere se indagarlo per corruzione. È una vicenda che, secondo la stampa, potrebbe avere anche sviluppi pesanti: come accadde appunto anni fa al suo predecessore Ehud Olmert, che sconta adesso una lunga pena detentiva. Ma Netanyahu fino a ieri sera era certo di avere la situazione in pugno. La polizia, ha detto, «non ha niente in mano, perché non c'è niente». Ed il suo consiglio ai rivali politici - il laburista Isaac Herzog e il centrista Yair Lapid - è di «aspettare con i festeggiamenti». «Voi continuate a far volare in cielo palloncini pieni di aria calda, e noi - ha concluso - continueremo a governare lo Stato d'Israele».
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