Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa č la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non č mai stata terra araba e non sarā mai loro.
Una pace a due Stati( Ebraico e Palestinese) č un utopia dei benpensanti e un cavallo di Troia per coloro che vogliono la distruzione di Israele. Gli USA sono da tempo sul piede di guerra e Mr. Obama ne č la prova chiara e lampante. E' inutile e dannoso farsi delle illusioni come hanno fatto tanti ebrei americani che a torto o a ragione hanno facilitato questa avversione verso Israele lasciando al ''male'' di fare il suo libero corso. La storia si ripete. Gli ebrei hanno salvato l'Egitto dalla carestia e poi il Faraone per ringraziamento ha organizzato il loro genocidio. Nella Spagna di Carlo V č grazie al popolo ebraico non tramontava mai il sole ed ecco pronta l'Inquisizione. Nella Germania dei lumi sono stati ebrei come Marx, Freud, Einstein a farne la grandezza, ed ecco come premio i lager nazisti. Infine per ora la potenza politica ed economica dell'America non č stata fatta dalle popolazioni di colore, ma ecco che arriva la befana di Obama. Il consiglio di Sicurezza dell'Onu, la nuova Babele, appoggiato dall'America di Obama vuole ''liquidare'' Israele. Resterā delusa e come accaduto per le civiltā del passato, saranno loro a crollare perchč la ''Benedizione'' appartiene al popolo ebraico. Buon Hannukā a tutti gli amici ''cristiani'' che amano Israele.
Fulvio Canetti, Gerusalemme
Come diacmo spesso in questi casi, ben venga il richiamo in Alto, ma irrobustiamo Tzahal nell'aldiqua.