Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Vaticano, islam, e quella dimenticanza costante su Israele Le parole del cardinale Jean-Louis Tauran
Testata: Libero Data: 22 dicembre 2016 Pagina: 8 Autore: la redazione Titolo: «Il Vaticano avverte l'islam: 'Non ci sottometteremo'»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 22/12/2016, a pag. 8, la breve "Il Vaticano avverte l'islam: 'Non ci sottometteremo' ".
Le parole del cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, non sono in linea con la posizione conciliante e pacifista a oltranza di Papa Bergoglio. In ogni caso, tra le vittime del terrorismo islamico, il Vaticano "dimentica" sempre quelle israeliane. Una "dimenticanza" comune ai nostri media, per i quali la citazione dei civili israeliani ammazzati dai terroristi palestinisti potrebbe infrangere l'ossequioso trattamento che l'Anp riceve dai nostri mezzi di comunicazione.
Ecco la breve:
Jean-Louis Tauran
«Il dialogo con i musulmani deve continuare, perché l'alternativa sarebbe la violenza. Tuttavia, si deve chiarire che desideriamo il dialogo ma non la sottomissione». Parlando all'Osservatore Romano, il cardinale Jean-Louis Tauran presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, dice che «tutti siamo stati sconvolti da quanto è successo in Germania e prima ancora in Francia; con grande sofferenza continuiamo ad assistere ad atti di brutalità insensata che colpiscono persone innocenti nella loro vita quotidiana». Ma «è proprio a causa di questa situazione che si impone una attenzione particolare al mondo musulmano», ricordando che «Papa Francesco ha più volte ripetuto che non si deve identificare l'Islam con la violenza».
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