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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
22.12.2016 Bocelli, Trump e il moralismo da operetta
'Buongiorno', di Massimo Gramellini

Testata: La Stampa
Data: 22 dicembre 2016
Pagina: 1
Autore: Massimo Gramellini
Titolo: «Moralisti da operetta»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 22/12/2016, a pag. 1, con il titolo "Moralisti da operetta", il "Buongiorno" di Massimo Gramellini.

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Massimo Gramellini

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Donald Trump

L’ugola di Bocelli non impreziosirà la cerimonia d’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. La notizia potrebbe non gettarvi in un cupo sconforto e venire giustamente liquidata con un cordiale chissenefrega. Sono le motivazioni che lasciano esterrefatti. A sconsigliare la partecipazione del cantante italiano sarebbe stata la minaccia di boicottaggio dei suoi dischi e dei suoi concerti da parte di quella «intellighenzia» che coltiva un rapporto scostante con la democrazia, nel senso che ne accetta i verdetti solo quando collimano con i suoi desideri.

Trump mi sta simpatico come un gol di Higuain nel derby di Torino, ma giova ricordare ai democratici a corrente alternata che non ha conquistato il potere con un golpe militare. Si è sottoposto a decine di voti popolari attraverso un percorso cominciato a gennaio con le primarie in Iowa e concluso a novembre con le elezioni presidenziali. Si può discutere tutto - il sistema elettorale, la qualità dell’informazione - ma non che Trump sia stato incoronato democraticamente. La sua vittoria dovrebbe stimolare interessanti riflessioni sui motivi per cui la sinistra prende sventole da tutte le parti (forse perché ha smesso di occuparsi dei diritti sociali?). Invece qualcuno pensa di esorcizzarla scavando il vuoto intorno al vincitore, trattato alla stregua di un bruto e di un appestato. Ma l’America non è democratica quando vince Obama e autoritaria quando vince Trump. L’America è democratica proprio perché una volta vince Obama e una volta Trump.

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