lunedi` 12 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
16.12.2016 Affari illeciti con l'Iran, multa a Intesa San Paolo
Cronaca di Filippo Santelli

Testata: La Repubblica
Data: 16 dicembre 2016
Pagina: 40
Autore: Filippo Santelli
Titolo: «L'Iran è ancora intoccabile, Intesa multata negli Usa»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 16/12/2016, a pag. 40, con il titolo "L'Iran è ancora intoccabile, Intesa multata negli Usa", la breve di Filippo Santelli.

L'ultima riga è perlomeno ambigua "Di fatto, l’Iran rimane ancora intoccabile". Diremmo il contrario, vista la multa appioppata alla banca italiana. A meno che sia un wishful thinking del giornalista...

Immagine correlata
Filippo Santelli

Immagine correlata

Dopo Bnp e Deutsche Bank, ora tocca a Intesa Sanpaolo pagare agli Stati Uniti il conto dei rapporti mantenuti durante l’embargo con l’intoccabile Iran. La banca italiana ha patteggiato una multa da 235 milioni di dollari per chiudere la procedura per riciclaggio aperta nel 2007 dall’autorità bancaria di New York. L’accusa: aver garantito tra 2002 e 2006 circa 2.700 transizioni in dollari per conto di operatori iraniani, valore totale 11 miliardi, senza mettere in atto i dovuti controlli e anzi formando i suoi dipendenti a mascherarle. Acqua non ancora passata, visto che negli Usa Intesa sarà vigilata per due anni da un consulente esterno. E che spiega perché i rapporti con Tehran, anche dopo l’intesa nucleare, restino difficili. L’operatività in euro con la Repubblica islamica è ristabilita, ma non quella in dollari. E le grandi banche europee con filiali Usa esitano a riaprire i canali. Di fatto, l’Iran rimane ancora intoccabile.

Per inviare la propria opinione alla Repubblica, telefonare 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT