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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
14.12.2016 Arabo obbligatorio a scuola: benvenuti a Eurabia
La proposta dei socialisti francesi

Testata: Il Foglio
Data: 14 dicembre 2016
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «Tutti a scuola di arabo»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 14/12/2016, a pag. 3, l'editoriale "Tutti a scuola di arabo".

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Jack Lang

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Qualche anno fa, Jean-Pierre Garnier e Louis Janover pubblicarono un libro dal titolo “La deuxième droite”, un saggio contro le malefatte del goscismo e i maîtres à penser che all’avvento dei socialisti alla guida dello stato presero parte alla grande abbuffata. Come Marguerite Duras, “ninfa Egeria della gauche caviar”. Come Philippe Sollers, definito “la piccola vedova di Mao”. E lui, Jack Lang, l’onnipresente, il potentissimo ministro della Cultura socialista con Mitterrand, quello che faceva le crociate contro l’industria cinematografica e televisiva americana che “soffoca quella del Vecchio continente”. Oggi Lang è presidente dell’Istituto del mondo arabo e ha una nuova missione: portare nelle scuole l’insegnamento della lingua araba. Non nelle scuole di Tunisi o Marrakech, ma di Parigi e Marsiglia. “E’ la quarta lingua più parlata nel mondo e siamo in un paese in cui la lingua araba dovrebbe essere regina”, ha detto Lang in un’intervista a Libération.

“I legami della Francia con il mondo musulmano sono molto antichi: c’è una sorta di tropismo francese verso il mondo arabo nel bene e nel male. Il mondo arabo è parte di noi stessi. Dobbiamo affermarlo con orgoglio”. Irenismo a dir poco discutibile e storicamente infondato. Non guasterebbe alla gauche caviar, di cui Lang è fiera espressione, un po’ di orgoglio anche per la cultura greco-latina, giudaico-cristiana, su cui si è formata l’Europa. Senza rievocare Poitiers e Carlo Martello, sarebbe sufficiente ricordare a Lang che a forza di ibridare culture saranno loro a imporci non anche l’arabo, ma soltanto l’arabo.

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