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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
30.11.2016 Wodehouse: lo scrittore inglese collaborava con Hitler mentre Londra era bombardata
Nega ogni coinvolgimento, ma era a Berlino

Testata: La Stampa
Data: 30 novembre 2016
Pagina: 33
Autore: la redazione
Titolo: «Una lettera tra le carte di P.G. Wodehouse: 'Mai stato un collaboratore nazista'»

Riprendiamo dalla STAMPA, a pag. 33, la breve "Una lettera tra le carte di P.G. Wodehouse: 'Mai stato un collaboratore nazista' ".

Wodehouse afferma di non aver collaborato con il nazismo, ma si trovava a Berlino, dove teneva trasmissioni radiofoniche, mentre l'aviazione di Hitler bombardava senza interruzione le città inglesi, durante la Seconda guerra mondiale.  Per lo stesso crimine Ezra Pound si è fatto un paio d'anni in un manicomio criminale in Usa. Collaborazionista, perciò, Wodehouse lo è stato, e anche nei libri gialli che ha scritto, dove l'investigatore era un parroco, dai sentimenti a dir poco ostili agli ebrei. 

Ecco l'articolo:

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P.G. Wodehouse

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Londra bombardata dalla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale

La reputazione dello scrittore inglese P.G. Wodehouse (1881-1975), a lungo offuscata da accuse di collaborazionismo con il regime nazista, sarà ripristinata grazie alle sue carte private. In quelle pagine autografe mai viste prima, l’autore (foto) scrive: «Non sono mai stato un collaboratore nazista». L’autodifesa era stata inviata all’Mi5, il controspionaggio del Regno Unito, per ribattere alle polemiche che avevano suscitate le sue trasmissioni radiofoniche da Berlino durante la Seconda guerra mondiale. È quanto sostiene un servizio del quotidiano britannico The Guardian, che annuncia l’imminente acquisto da parte della British Library di Londra dell’archivio privato dello scrittore celebre per il suo stile umoristico: si tratta di uno sterminato materiale, contenente migliaia di documenti inediti, tra cui un vasto carteggio. Nell’archivio ci sono lettere a amici, scrittori, artisti e musicisti, da Evelyn Waugh a George Gershwin, articoli per riviste, libretti, racconti, opere teatrali e romanzi, tra cui abbozzi, manoscritti e stesure con varianti rispetto ai testi editi.

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