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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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UNESCO: il voto criminale 20/10/2016

L'Italia si è nuovamente astenuta, una vergogna che sarà chiamata a giustificare. Sì, ma da chi?

Amo Fuchs, Israele
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Non posso dire ciò che penso del voto dell'Unesco, perché pronuncerei delle parole impubblicabili. Quanto all'astensione dell'Italia, me ne ricorderò il prossimo 4 dicembre....

Annarosa Berselli
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Disgustosa l'astensione dell'Italia, vieterei l'ingresso del papa e di tutta la sua gang sul suolo Israeliano. Con disprezzo

Gabriella La Marca
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Carissima Deborah Fait, No, questa non me l'aspettavo proprio! Ma stiamo oltrepassando i limiti del lecito e dell'illecito! Già anni fa, proprio all'epoca in cui il Papa a Betlemme celebrò la Messa sotto il Gesù Bambino in "kefiah" (e qualcuno ancora persiste a dire che quella era la moda della kippah di allora!!!!), ricordo che seguii la Messa in TV. Ci fu il canto del Kyrie in greco e udii lo speaker di RAI1 dire testualmente "il canto del Kyrie in lingua araba". Quando segnalai l'errore, mi risero in faccia. Roba da non credere! Ora, davanti a questa decisione criminale  mi crede se ho voglia di andare davanti a tutti quei "signori della stanza dei bottoni" con un MAB e un kalashnikov e farli fuori tutti?! Altro che 11 settembre 2001 a New York! Solo che stavolta vorrei far fuori tutti quanti si professano arabi o filoarabi o filopalestinisti. E se si vuole una sola lingua per GERUSALEMME, si usi soltanto l'IVRIT, o al massimo l'Ebraico biblico.
Shalom  a tutto EREZ ISRAEL. Sappiate che anche se non sono ebreo, anche altri non ebrei come me sono schifati - ed è ancora il meno - per questa politica dell'assurdo che pretende di dominarci!

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Caro Signor Mario, Capisco e condivido la sua rabbia. Quello che ha fatto l'UNESCO e anche tutte le ingiustizie antiisraeliane che commette quotidianamente l'ONU, ci indignano spesso oltrre l'umana sopportazione. Noi ebrei e tutti i nostri amici sappiamo pero' contenere rabbia e indignazione entro i limiti e la manifestazione di ieri a Roma ne e' l'esempio. Migliaia di ebrei e amici degli ebrei hanno protestato e cantato davanti alla sede Unesco e a Palazzo Chigi senza il pur minimo gesto di violenza. Siamo un esempio anche per chi ci odia.
Cordialmente, Deborah Fait
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Gentilissima Redazione,
non posso che sottoscrivere pienamente l'analisi del voto Unesco contenuta nel "manifesto" scritto da Rav. Giuseppe Laras. Parole davvero illuminanti che dovrebbero far riflettere in primo luogo tutti i nostri POLITICI e GOVERNANTI (in primis il Presidente del Consiglio Matteo Renzi) di fatto COMPLICI della scelta astensionista (antisionista=antisemita) dell'Italia .
Ma alle parole ora bisogna passare ai fatti concreti. Da parte nostra a fronte di questa scelta vergognosa dell'Italia , la migliore risposta dovrebbe essere ora quella di rispondere come forma di protesta con la nostra scelta astensionista il 4 dicembre in occasione del Referendum Costituzionale
Da parte mia confermo in questo senso la mia decisione di non recarmi alle urne.

 Shalom , Michaela Kališová
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