Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gentilissima Redazione, leggo ora il Vostro commento del 3 settembre sulle vignette di Charlie Hebdo relative al terremoto che ha colpito l’Italia centrale a fine agosto. Potrei comprenderlo se la rivista avesse pubblicato solo la vignetta riportata su IC, sebbene non tutti i danni siano imputabili alla mafia o, più in generale, a condotte illegali (vi sono anche molti edifici edificati molto prima che esistessero leggi o tecniche costruttive moderne antisismiche). Ma l’indignazione generale è stata suscitata dalla prima vignetta, quella con le ‘lasagne’ fatte di strati di morti. Di fronte a quella, ferma la libertà di stampa, non pensate che disgusto e sdegno per l’oltraggio ai vivi ed ai morti possano essere spontanei, vivamente sentiti e nient’affatto ipocriti? E, sempre ferma la libertà di stampa, quale sarebbe il contributo intellettuale e culturale di quella vignetta?
Molto cordialmente, Annalisa Ferramosca
Non crediamo che le vignette, e la satira in generale, abbiano come fine la risata, preferiamo il "castigat ridendo mores". Le vignette di Charlie Hebdo non erano offensive, invitavano semmai a riflettere. Ed è quello che pensano tutti coloro che non si accontentano dell'emozione - più che legittima- di fronte alla tragedia, ma si indignao di fronte alla corruzione, un male sempre contagioso nel nostro paese.