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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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La funzione della satira 07/09/2019

Gentilissima Redazione, leggo ora il Vostro commento del 3 settembre sulle vignette di Charlie Hebdo relative al terremoto che ha colpito l’Italia centrale a fine agosto. Potrei comprenderlo se la rivista avesse pubblicato solo la vignetta riportata su IC, sebbene non tutti i danni siano imputabili alla mafia o, più in generale, a condotte illegali (vi sono anche molti edifici edificati molto prima che esistessero leggi o tecniche costruttive moderne antisismiche). Ma l’indignazione generale è stata suscitata dalla prima vignetta, quella con le ‘lasagne’ fatte di strati di morti. Di fronte a quella, ferma la libertà di stampa, non pensate che disgusto e sdegno per l’oltraggio ai vivi ed ai morti possano essere spontanei, vivamente sentiti e nient’affatto ipocriti? E, sempre ferma la libertà di stampa, quale sarebbe il contributo intellettuale e culturale di quella vignetta?

Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca

Non crediamo che le vignette, e la satira in generale, abbiano come fine la risata,
preferiamo il "castigat ridendo mores". Le vignette di Charlie Hebdo non erano offensive, invitavano semmai a riflettere. Ed è quello che pensano tutti coloro che non si accontentano dell'emozione - più che legittima- di fronte alla tragedia, ma si indignao di fronte alla corruzione, un male sempre contagioso nel nostro paese.

IC redazione


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