Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Finalmente, finalmente una giornalista, ha avuto il coraggio di parlare seriamente. Ieri sera su RaiNews24. Si chiama Elisabetta Fiorito. Ammetto di non conoscerla ma cercate di riascoltarla, se potete. Io, oramai, sono costernata. Sono costernata di tutti i sinonimi dello stesso aggettivo. Quello che Is, ha fatto al parroco e profanato nella chiesetta, mi lascia senza parole. Hanno detto che il Cristianesimo si estinguera'. Come mai lo dicono ora? Non è dato sapere. Per caso qualcuno ha ricordato che a Nazareth, i palestinisti bruciano le chiese? A Bergoglio, interessa? Perché non può dire : terrorismo islamico? Eppure, ha chiamato Abu Mazen : Angelo della pace. I vari giornalisti, i tanti parolai, continuano a ribadire che bisogna avere il coraggio di dialogare. Va benissimo, ho pensato. Allora provassero ad andare loro a dialogare con chi sgozza. Sono sardonica? Si, voglio esserlo. L'articolo di ieri del Dott. Volli è stato perfetto. Rileggiamolo domani. Rileggiamolo! Occidente, Europa, vergognatevi tutti!
Alessandra Gargaro
La mistificazione del terrorismo islamico di cui sono responsabili i media tocca sempre nuove vette. Oggi il direttore di Repubblica in un editoriale pubblicato da IC sostiene che occorra parlare meno di terrorismo islamico e non mostrare le immagini delle vittime delle stragi e dei terroristi: l'esatto opposto di quanto occorrerebbe fare per rispondere all'attacco mosso contro tutti noi.