Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Buongiorno, il fatto che siete tendenzialmente di destra, e va beh è ormai un dato di fatto, sia per la politica italiana che per quella estera. A volte a ragione, a volte a torto. Ma spalleggiare uno come Donald Trump, beh questo no, non lo sopporto proprio! Voi non lo conoscete abbastanza bene come lo conosco io (ho vissuto li e so cosa vuol dire, credetemi). A voi basta che sia filo-israeliano poi, se si tratta di un fascista, xenofobo, ignorante, ottuso, maleducato, stupido, pericoloso, e ne avrei ancora molti di aggettivi per Trump, non fa nulla. Avete ragione su Obama ecc, ma stare dalla parte di Trump no, per favore no! Non ho tempo qui di elencarvi le varie cose allucinanti che questo uomo ha detto e ha fatto (ha detto anche cose estremamente antisemite ma va beh, che importa no? l'importante è¨ che sia contro gli arabi....), mi spiace ma questa volta non concordo affatto con il vostro appoggio a questo essere ignobile! Sempre e comunque con stima per il vostro lavoro di informazione, vi saluto cordialmente
Andrea Levi
Lei ha usato un ottimo avverbio, tendenzialmente. E' vero, dipende dai fatti. Noi vediamo nell'islam senza aggettivi la fine della civiltà occidentale, quindi apprezziamo chi condivide con noi questa posizione, anche se fra questi molti hanno posizioni su altri temi che non condividiamo per nulla. Siamo d'accordo con chi a sinistra appoggia Israele (a destra è scontato) anche se poi su moltissime cose siamo agli antipodi, sia a destra che a sinistra. E potremmo continuare, la morale è che non siamo definibili, ci basiamo sui fatti. Se lei ci legge con attenzione, saprà come giudichiamo la politica estera americana, ma questo non vuol dire che ci piaccia uno come Trump, solo che sappiamo già quale sarà la politica estera di Hillary. C'è un modo di dire, wait and see. Non ci dica solo che ci accontentiamo che uno sia filo-israeliano, saremmo dei mentecatti, opinione che respingiamo.