Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Abu Mazen giramondo per non incontrare Netanyahu Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
Testata: Informazione Corretta Data: 15 luglio 2016 Pagina: 1 Autore: Angelo Pezzana Titolo: «Abu Mazen giramondo per non incontrare Netanyahu»
Abu Mazen giramondo per non incontrare Netanyahu Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
Abu Mazen, Benjamin Netanyahu
Non ci sono novità dopo l’incontro a Gerusalemme tra Netanyahu e il Ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry della scorsa domenica, tranne la valutazione positiva per la conferma del rapporto tra i due paesi. Si era ventilata anche l’ipotesi di un summit al Cairo, con la presenza di Netanyhau, Abu Mazen, il presidente egiziano e il re di Giordania, ma si è rivelata una voce e nient’altro, nata forse il 29 giugno a Ramallah , quando il capo dell’Anp e Shoukry si sono incontrati. Ma la posizione intransigente di Abu Mazen,le cui richieste reiterate con la solita lista delle precondizioni, in realtà è un modo ipocrita per giustificare l’intenzione di non partecipare a nessun incontro che non veda riconosciute le sue richieste.
Che Bibi Netanyahu respinge da sempre, gli accordi si fanno dopo che si è discusso, non prima. A differenza del palestinista, è pronto a incontrarlo ovunque, a patto che non esiga delle concessioni ancora prima che inizino le negoziazioni. È da sempre che poi si arriva a un compromesso. Che fa invece Abu Mazen? La prossima settimana parteciperà a un summit dell’Unione Africana che si terrà nel Rwanda, un tour che assomiglia molto a quello fatto proprio da Bibi non molti giorni fa, un successo diplomatico che deve avere spinto il capo dell’Anp a imitarlo.
Gli rimangono sempre Grillo e i 5 stelle, adesso che hanno dalla loro l’amministrazione della città di Roma, se è solo pubblicità che cerca, lì potrà trovarne. Magari qualcuno – di certo non fra i 5 stelle - gli chiederà perché continua a rifiutarsi di incontrare Netanyahu, invece di girare il mondo intero a lamentarsi dell’Entità Sionista.