Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
13enne israeliana assassinata, ecco chi disinforma: Il Fatto Quotidiano, Avvenire, La Repubblica Menzogna omissiva e titoli fuorvianti
Testata: Informazione Corretta Data: 01 luglio 2016 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «13enne israeliana assassinata, ecco chi disinforma: Il Fatto Quotidiano, Avvenire, La Repubblica»
Tutti i quotidiani pubblicano oggi articoli sull'attentato compiuto ieri a Kyriat Arba da un terrorista palestinese, che è penetrato uin una abitazione e ha ucciso una ragazza di 13 anni nel suo letto.
Gli inutili soccorsi portati alla giovane israeliana accoltellata
L'unico giornale che non riporta la notizia - neanche in una breve redazionale - è il Fatto Quotidiano, un giornale spesso impreciso, male impaginato e scorretto.
Avvenire pubblica un articolo sull'orrendo crimine, ma titola:
"Tredicenne israeliana accoltellata nel letto. L'orrore in una colonia vicino a Hebron. Ucciso l'assalitore palestinese di 17 anni"
La prima parte del titolo non è scorretta, la seconda invece è fuorviante. Segnalare già nel titolo il fatto che la giovane uccisa vivesse in un insediamento nei territori contesi (definito "colonia") è fuorviante: fa apparire in pèrimo piano un fatto del tutto marginale, dal momento che non è la residenza il motivo dell'attentato. Inoltre Avvenire insiste sull'età del terrorista - peraltro non definito come tale ma soltanto "assalitore" - per comunicare l'idea che si trattava soltanto di un ragazzo. Infine il quotidiano dei vescovi è solerte nell'indicare che "l'assalitore" è stato ucciso. Non si tratta di falso, ma la scelta di porre questa notizia nel titolo fa pendere la bilancia verso la disinformazione e la menzogna omissiva.
Anche Repubblica omette una parola fondamentale, "terrorista". Il titolo scelto è infatti "Israeliana 13enne accoltellata in casa da un palestinese". Pur non raggiungento le vette di disinformazione di Avvenire, anche in questo caso si tratta di una omissione grave.