Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Gentilissima Redazione, se Antonio Ferrari conosce tanto Israele da distinguere l’accento di Tel Aviv, immagino sappia che l’“attempato superstite con l'immagine dell'ex palestrato” (Binyamin Netanyahu) ha 66 anni, ha prestato servizio e combattuto in un’unità delle forze speciali dell’esercito israeliano (secondo la BBC, la celebre Sayeret Matkal) ed ha perso il fratello maggiore, Yonatan, nell’operazione di liberazione degli ostaggi ad Entebbe quarant’anni fa (lo ha ricordato con commozione anche pochi giorni fa, in occasione di Yom hazikaron), sicché dovrebbe rendersi conto di quanto infelice sia la sua scelta delle parole. Sarei, inoltre, curiosa di sapere a quale “propaganda serva e pulciosa” si riferisce nel suo articolo che gronda disprezzo per l’attuale Governo israeliano e, indirettamente, per gli elettori che lo sostengono. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Si tratta di un pezzo scritto da un giornalista la cui conoscenza di Israele è pressoché nulla. Quello che è inspiegabile è come mai ne scriva.