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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
22.04.2016 Apartheid in Israele? Ridicolo sostenerlo, ecco perché
Lo ammette persino Sergio Romano

Testata: Corriere della Sera
Data: 22 aprile 2016
Pagina: 53
Autore: Franco Cohen; Sergio Romano
Titolo: «Israele: convivenza con gli arabi»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 22/04/2016, a pag. 53, con il titolo "Israele: convivenza con gli arabi", la lettera di Franco Cohen e la risposta di Sergio Romano.

Sergio Romano scrive che l'apartheid non ha a che vedere con Israele. Nello stesso tempo, però, non si capisce il motivo del riferimento agli "insediamenti coloniali israeliani" e a una presunta "fase in cui il governo sembra deciso a impedire la nascita di uno Stato palestinese". Questa è infatti una realtà immaginaria che esiste soltanto nella mente dei detrattori di Israele, da sempre pronta a riconoscere uno Stato palestinese in cambio di garanzie reali di pace e sicurezza - e siamo oggi molto lontani da tutto ciò.

Ecco lettera e risposta:

Immagine correlata
Sergio Romano


Apartheid in Israele? Ecco alcuni esempi di arabi che hanno raggiunto i vertici nello Stato ebraico

Caro Romano, si sentono sempre più voci che accusano Israele di «apartheid». Ora, Israele accoglie e ospita circa un milione e trecentomila arabi che autonomamente hanno scelto Israele come dimora. Essi godono dei medesimi diritti degli altri israeliani. Inoltre numerosi ospedali israeliani (l'Istituto Hadassah, l'Ospedale pediatrico Alyn ecc.) accolgono e curano pazienti arabi di ogni provenienza, compresa Gaza. Tutto ciò è verificabile su Google e su Wikipedia. Se questo è «apartheid», come si definisce la tolleranza e lo spirito di riconciliazione ?

Franco Cohen
franco.cohen@yahoo.it

Apartheid è la parola coniata dal governo sudafricano per descrivere il trattamento riservato alla componente nera della sua società. Nel caso di Israele, quindi, è una parola impropria e ingannevole. Vi sono certamente termini più adatti per descrivere la condizione e il disagio dei palestinesi negli insediamenti coloniali israeliani soprattutto in una fase in cui il governo sembra deciso a impedire la nascita di uno Stato palestinese.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

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