Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Yehuda Poliker, la gioia di cantare di Israele Commento di Angela Polacco
Testata: Informazione Corretta Data: 21 aprile 2016 Pagina: 1 Autore: Angela Polacco Titolo: «Yehuda Poliker, la gioia di cantare di Israele»
Yehuda Poliker, la gioia di cantare di Israele Commento di Angela Polacco
Yehuda Poliker
Zapa è un club / ristorante che si trova in varie città d'Israele. È frequentato da persone di tutte le età che vogliono passare serate piacevoli con cantanti o band che si esibiscono, a stretto contatto di pubblico. Si rappresentano tutti i generi musicali.
Questa sera Yehuda Poliker ha riempito una di queste sale con israeliani venuti da tutto il Paese. Quest' artista, figlio di sopravvissuti alla Shoah originari di Salonicco, esprime nelle sue composizioni vari generi musicali: da qui il suo successo da oltre trent'anni. Unisce la musica greca a quella mediterranea, mediorientale e israeliana, con ritmi blues e rock. Giovanissimi e meno giovani riempiono le sale, ma la cosa particolare è che tutti conoscono a memoria i testi delle sue canzoni che regolarmente cantano insieme a lui, creando dei cori suggestivi e piste da ballo improvvisate in mezzo ai tavoli o addirittura sopra.
Le canzoni di Poliker sono anche un libro di storia: raccontano i dolori della Shoah, le sofferenze di coloro che lasciarono il paese natio per la difficile aliyah in Israele durante gli anni della sua costituzione, i dolori delle continue guerre e i dolorosi lutti. Ma le sue sue canzoni sono anche inno alla gioia e alla vita, pieni di ironia e di speranza. In definitiva andare a sentire questo cantante è come vivere una storia e avere un'esperienza di vita in Israele.