Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Buongiorno, esistono delle statistiche attendibili sul fenomeno BDS? In particolare mi interessa sapere se abbia raggiunto qualche altro obiettivo oltre alla etichetattatura imposta dalla 'UE'. A mio parere in Occidente è fortunatamente un piccolo movimento, che è sostenuto organizzativamente soprattutto da estremisti di sinistra e per le strade soprattutto da immigrati islamici. Su RT ho letto l'articolo https://www.rt.com/news/339080-israel-bds-terrorism-german-banks, dove viene riportato che alcuni stati come reazione hanno introdotto leggi che vietano il boicottaggio di stati, mentre alcune banche stanno incominciando a chiudere i conti di organizzazioni legate al BDS. Sono buone notizie. Un'altra cosa: perché date così tanto spazio a riportare la propaganda di persone come Barnard, Comizzoli, M. Giorgio, M. Ovadia e compagnia? Il 'Manifesto' penso sia letto dallo 0,0X% della popolazione, non penso che influenzi il dibattito politico. Molto più importante è monitorare il comportamento dei governi e i quotidiani nazionali, RAI, Mediaset. Complimenti per il vostro lavoro!
Roberto Acquino
Non esistono statistiche in grado di fotografare il movimento BDS, che in quanto movimento, d'altronde, muta di continuo nei propri membri e partecipanti. Si tratta comunque di una pericolosa realtà in crescita, se non verranno prese contromisure adeguate. In Italia finora hanno mietuto soltanto sconfitte (l'ultima è stata il tentativo di boicottare la collaborazione tra Politecnico di Torino e Technion di Haifa, per cui hanno raccolto circa 300 firme su 60.000 del personale universitario italiano). IC da sempre concede spazio a tutte le opinioni e fa critica dell'informazione. Vogliamo continuare a proporre e riproporre opinione distanti - anche anticipandole dalla nostra critica: è un modo per responsabilizzare il lettore e dargli la possibilità di crearsi una propria opinione.