Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gentilissima Redazione, spero di aver frainteso l'articolo odierno del prof. Panebianco, perché, se l'ho capito bene, allora dobbiamo preoccuparci davvero. Sancire noi stessi la fine della presenza cristiana in Siria ed Iraq, consentendo a che siano spazzate via comunità che sono le discendenti dei popoli indigeni, preislamici? Se lo faremo, se non ci opporremo, poi sarà il turno del Libano e un giorno verrà, Dio non voglia, il nostro turno, qui in Europa. Cedere terreno incoraggia le propensioni aggressive. Forse saranno necessari trasferimenti di popolazioni, per ottenere significativi accorpamenti di popolazioni culturalmente omogenee, ma i cristiani devono avere, in tal caso, la loro parte in Medio Oriente, non l'esilio in Europa, America, Australia e la perdita della loro identità linguistica e culturale. Lo stesso vale per l'idea di negoziare con associazioni e comunità islamiche. I nostri Stati sovrani dovrebbero negoziare il rispetto delle nostre leggi da parte di chi, cittadino o straniero, risiede nei nostri Paesi? Che cosa resterebbe della nostra sovranità e libertà? Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Non crediamo che Angelo Panebianco intendesse sostenere qualcosa del genere. In ogni caso non lo facciamo noi, da sempre attenti a denunciare le persecuzioni contro i cristiani in Medio Oriente - persecuzioni invece spesso ignorate dai media occidentali e persino da diverse Chiese.