Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Marocco: il complottismo di chi vede nei disegni sulle scarpe Nike insulti al Profeta E si leva un urlo: 'Complotto ebraico!'
Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 11 febbraio 2016 Pagina: 14 Autore: la redazione Titolo: «Marocco: via nome di Allah da scarpe»
Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 11/02/2016, a pag. 14, la breve "Marocco: via nome di Allah da scarpe".
Complottismo e antisemitismo al massimo. Sembrerebbe una nota comica, e invece corrisponde a verità la notizia delle proteste in Marocco contro la Nike per disegni che "ricordano il nome di Allah". Immediata e ovvia la conclusione: deve trattarsi di un complotto ebraico.
Ecco la breve:
In Marocco è protesta contro la Nike e le sue scarpe da ginnastica. In una campagna lanciata su Facebook, oltre 50mila fedeli musulmani sostengono che le suole e le tomaie di scarpe con il logo della multinazionale Usa hanno disegni nei quali è possibile riconoscere il nome di Allah e gridano al sacrilegio. I musulmani radicali parlano di un complotto degli ebrei e hanno chiesto alla Nike di ritirarle.
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