Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Un amore non corrisposto: prima Arrigoni, poi Regeni Vita e morte dell'italiano ucciso al Cairo
Testata: Informazione Corretta Data: 05 febbraio 2016 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «Un amore non corrisposto: prima Arrigoni, poi Regeni»
Non riportiamo le cronache sull'uccisione di Giulio Regeni al Cairo, ne sono pieni tutti i media. Solo alcune osservazioni. E' un amore non corrisposto quello che ha decretato la morte di Giulio Regeni, ucciso ieri al Cairo. Era in contatto con i Fratelli musulmani, islamisti che mirano alla ricostituzione del Califfato e scriveva per un foglio di propaganda terzomondista e anti-israeliana che è il Manifesto.
Non è un caso isolato, il suo. Molti altri amici di estremisti islamici e terroristi, tra cui l'odiatore di Israele Vittorio Arrigoni, rapito e poi sgozzato a Gaza dagli stessi terroristi per cui apertamente simpatizzava e con cui collaborava, condannato a morte per via della sua condotta sessuale, hanno subito la stessa fine. Quella di Regeni sembra - scriviamo sembra - dovuta a motivi politici, si vedrà se corrisponde al vero. Entrambi 'amavano' il mondo arabo, ma l'amore che costoro hanno offerto, ai palestinesi in testa, evidentemente non era corrisposto.
Giulio Regeni
Vittorio Arrigoni con il boss di Hamas Ismail Haniyeh